Radio Maria invita gli ascoltatori a indicarli nel testamento: è polemica
Polemiche scatenate dopo che il figlio di una donna ha scoperto che la propria madre stava compilando una lettera in cui lasciava parte dei propri bene, tramite testamento, a Radio Maria
Forse non tutti sanno che quando in Italia un prete muore, tutti i suoi averi, che dovrebbero essere pochi, finiscono al Vaticano. L’idea sembra essere stata ripresa da Radio Maria – emittente radiofonica cattolica per eccellenza –, che ha deciso di inviare una lettera ai suoi ascoltatori più anziani invitandoli a fare una donazione alla radio. La lettera, firmata padre Livio Fanzaga (direttore della radio), invitava a un lascito testamentario, anche piccolo, definendolo “un atto d’amore”. La lettera contiene un questionario di 7 punti. Tra i punti del questionario, vi sono spiegazioni su come si compila un testamento olografo (ovvero il testamento scritto per intero, datato e sottoscritto dal pugno del testatore) e altri in cui viene spiegato come destinare parte del proprio denaro a Radio Maria non comporta un danno per la famiglia. Per attivare il testamento sarebbe bastato lasciare scritto sulla busta recapitata agli ascoltatori anziani i propri dati anagrafici e spedire tutti i fogli nella busta allegata e preaffrancata. Fare ciò non costa nulla, riportava la lettera. L’episodio è stato reso pubblico dopo che il figlio di un’anziana donna di novantadue anni ha trovato la madre intenta a compilare il questionario. Ovviamente, all’uomo non andava giù il fatto di dover dividere i beni della propria madre con l’emittente vaticana. Da allora si è scatenato un putiferio sulla radio, e i media stanno cercando di raggiungere i dipendenti dell’emittente per chiedere ulteriori spiegazioni sull’idea del testamento. Radio Maria è una frequenza radio attiva dal 1983 e trasmette in diverse nazioni del mondo. È talmente nota da essersi guadagnata anche una parodia. Chissà se Papa Francesco prenderà posizione in merito.