Apple, vecchi iPhone vietati negli Stati Uniti
Un nuovo capitolo nella battaglia dei brevetti che coinvolge Samsung e Apple
Un altro capitolo nella continua diatriba legale tra Apple e Samsung. L‘International Trade Commission ha vietato alla Mela l’import della vecchia linea iPhone e iPad negli Stati Uniti, per punire una presunta violazione della Apple di un brevetto di proprietà della Samsung. Questo potrebbe portare un calo delle vendite dell’azienda di Cupertino, già da tempo superata nelle vendite di smartphones dal colosso tecnologico sudcoreano.
Tra sessanta giorni, a meno che il presidente Barack Obama non ponga un veto, inizierà il blocco delle vendite di iPhone 3GS, iPhone 4, e di iPad 2 3G, dispositivi che utilizzano la rete wireless di AT&T. Secondo l’ITC la Apple avrebbe violato il brevetto 7,706,348 di proprietà della Samsung. Questo risulta paradossale se si pensa che fu proprio l’azienda della mela morsicata ad iniziare il grande contenzioso, accusando i sudcoreani di aver rubato il concept dell’iPhone per realizzare i loro prodotti. Il veto del Presidente degli Stati Uniti sembra plausibile dal momento che i prodotti in questione sono classificati come Frand, ovvero prodotti attraverso i quali si regge l’intera industria del settore. Le reazioni di Cupertino non si sono fatte attendere e sono state dure , come si evince dal comunicato di All Things D, testata vicina alla Apple: “Siamo delusi dal fatto che la Commissione abbia rovesciato una precedente sentenza e stiamo pensando di ricorrere in appello. La decisione odierna non ha alcun impatto sulla disponibilità dei prodotti Apple negli Stati Uniti. Samsung sta usando una strategia rigettata dalle corti e dalle normative di tutto il mondo”. La Apple ricorrerà dunque in appello alla Corte Federale. Secondo gli analisti, questa vicenda potrebbe influire negativamente sulla Apple solo in termini di cattiva pubblicità, dal momento che i prodotti in questione vengono venduti ormai in basse percentuali. Tuttavia pesa questa situazione sulla Mela, che da tempo non se la passa bene, come si deduce dagli scarsi risultati in borsa e il passo di carica con il quale avanzano nel mercato Google e Samsung.
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