La pizza arriva su Marte
Un prototipo rivoluzionario di stampante 3D potrebbe produrre cibo su Marte. Si sta sperimentando la stampa della pizza dopo che quella del cioccolato è andata a buon fine
L’Italia è famosa nel mondo per le sue bellezze artistiche e naturali, ma anche per la pizza. Presto rischia di perdere quest’ultimo primato, e a soffiarglielo potrebbe essere… Marte. L’esperimento è dell’ente spaziale Nasa che ha finanziato l’ingegnere Anjan Contractor – ingegnere meccanico senior della Systems and Materials Research Corporation di Austin – con 125mila dollari per la creazione di un prototipo capace di ricreare cibo a gravità zero. Il prototipo si basa sul modello delle stampanti in 3D: gli ingredienti saranno trattati al pari delle cartucce d’inchiostro, sarà così possibile mescolare il tutto creando del cibo. La Nasa spera che la tecnologia possa un giorno essere usata per nutrire gli astronauti impegnati in viaggi spaziali. Il cioccolato e l’hamburger sono alcuni degli alimenti già sperimentati dal prototipo, e ora si sta sperimentando la pizza. Contractor ritiene reale la possibilità che in futuro la stampante 3D possa essere utilizzata anche sulla terra per sfamare le popolazioni delle aree più povere del pianeta. Lo stesso ingegnere si è così espresso a proposito di quanto fatto fin’ora: “ Un lungo viaggio spaziale può durare fino a 15 anni. Il modo in cui stiamo pensando la stampante prevede che tutti i nutrienti siano ridotti in polvere, carboidrati, proteine e nutrienti macro e micro. Togliamo l’umidità, e in tale forma i cibi possono essere consumati normalmente anche dopo 30 anni”. La pizza viene considerata da Contractor come una candidata ideale per il suo macchinario: può essere stampata in vari strati distinti, in modo che possa esser rilasciata un ingrediente per volta. Al momento la stampante3D atta a creare la pizza è in fase concettuale, ma nel giro di due settimane verrà costruito il prototipo vero e proprio.