Dal Mondo

Paga con la banconota da 30 euro e gli danno il resto

Un uomo paga con una banconota da 30 euro al supermercato: nessuno se ne accorge, gli danno anche il resto

Mentre si va a caccia della prima banconota da 5 euro della nuova collezione, “Europa” più sicura e più resistente di quelle del passato, iniziano a circolare delle nuove banconote davvero particolari. Dalla Germania arrivano le banconote di 30 euro, e chissà se abbiano proprio questa nazionalità o se si debba cercare all’ombra del Vesuvio la persona che ha avuto questa geniale idea. Si tratta ovviamente di un falso ma la cosa particolare è il racconto di una persona che ha utilizzato la banconota da 30 euro per pagare e ha ricevuto anche il resto. Come potrete notare dalla foto, la banconota è molto simile e richiama in tutto quella da venti euro, nei colori e nelle fattezze.

Il fatto è successo in Germania: un uomo compra al supermercato un pacchetto di sigarette e paga. La commessa sembra non accorgersi di nulla anche se dirà dopo che il cliente aveva un atteggiamente particolare. Gli dà addirittura il resto senza rendersi conto che non ha in mano una banconota da 20. Riapre il registratore di cassa e si accorge che si tratta di un falso ma ormai l’uomo se n’è scappato. La notizia corre veloce sui media tanto che il simpaticone decide di chiamare la polizia per raccontare l’accaduto.

L’uomo ha spiegato di aver trovato i soldi per strada e di aver messo la banconota nel portafogli. Poi al supermercato per errore avrebbe pagato con quella falsa invece che con i soldi veri. Anche la polizia crede nelle sua innocenza. Adesso bisognerà capire se la banconota di 30 euro è un raro esemplare o se in giro ce ne siamo delle altre. Questo episodio però sottolinea come è facile mettere in circolazione soldi falsi, se non si nota un tre sulla banconota al posto del 2, come si può pensare che i soldi contraffatti in tutto e per tutto vengano notati?

 



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23 responses to “Paga con la banconota da 30 euro e gli danno il resto

  1. Gent.ssima Filomena, mi chiedo per quale motivo, l’origine della banconota dovrebbe essere ricercata all’ombra del Vesuvio e non, ad esempio, nel quartiere Corviale a Roma, nel quartiere Z.E.N. di Palermo o a Barona di Milano.
    Il suo specificare, a caso, un luogo dell’Italia (per come lo ha fatto Lei, abbraccia più di 2 milioni di abitanti) rivela la sua scarsa attitudine al giornalismo e la scarsa professionalità della quale questo lavoro necessita.
    Non conosco i suoi progetti per il futuro, ma Le consiglio vivamente di studiare le norme elementari per scrivere un articolo giornalistico, in quanto, da quanto letto, sembra (e ribadisco sembra) che Le manchino i fondamentali.
    La saluto cordialmente e proseguo nella stampa quotidiana di banconote da 30,00 € all’ombra del Vesuvio.
    Pino Esposito

  2. il suo paragone con la città di Napoli, mi ha dato molto fastidio… non è vero con piccole battutine come la sua non muore nessuno… ne muore un po’ alla volta il nome di una città e di conseguenza dei suoi abitanti… prima di puntare il dito verso altre città sarebbe meglio guardare cosa accade in casa propria… Cerchi, se vuole fare bene questo mestiere, di essere più obiettiva, di guardare con occhi suoi e non di basarsi su quello che gli propina la TV…

  3. Siete semplicemente ridicoli, preoccuparvi di questa stupida frase invece di rendervi conto che ogni giorno al telegionale mostrano un servizio dedicato a qualcuno ucciso in campania…
    che poi sia un luogo comune è vero…ma è vero anche che è cosi..fatevi na risata e pensate ad altre cose invece di perdere tempo a commentare una notizia curiosa…

  4. mamma mia che problemi vitali…ma non vi vergognate a sentirvi offesi per questa cosa?? ma come si fa…pensate ad altre cose…ogni volta vi sentite chiamati in causa perchè avete la coda di paglia…e siete ipocriti e neanche poco

  5. Invece di insultare una giornalista che ha semplicemente fatto una battuta, essendo questa una notizia curiosa e non un fatto di cronaca nera pensate alla triste realtà. Vi sentite ogni volta chiamati in causa come se voi foste un popolo a parte…per un italiano normale all’ombra del vesuvio e all’ombra dell ‘etna sarebbe stato lo stesso ma voi, avendo la coda di paglia, vi sentite subito chiamati in causa. Negate la vendita di banconote false? negate la vendita di prodotti di grandi marcho contraffatti? Pensate ad altre cose visto che avete tanto tempo da perdere

  6. Filumè ma quale ombra di quale Vesuvio è mai potuta arrivare a Roma in occasione del grandissimo, epocale ineguagliato scandalo della Banca romana che aveva stampato 25 milioni di lire (fine milleeottocento) in più e aveva sanato l’ammanco di diversi milioni con una serie di biglietti falsi (duplicava cartamoneta già stampata !!!)e siamo all’indomani dell’Unità d’Italia ( er bongiorno se vede dar mattino: per te che 6 romana. E LO IOR? e I DERIVATI BANCARI, se non nati, almeno sostenuti ed allevati nella cara Padania del sig. Tanzi( Parmalat) e del sig. Marco(presumo) CHE HANNO FATTO INDEBITARE E RIDOTTO ALLA ROVINA L’ITALIA INTERA!!! ( vedasi da ultimo la dolce meridionalissima SIENA!) E la flottiglia del fratello del Trota? Filumè , ma di che parli? Di trenta miserabili denari? Scansando l’infame riferimento biblico, sarei ben felice se qualche napoletano avesse commesso sto peccatuccio! Grazie ed un consiglio: invece di vedere Porta a Porta rivediti la fiction RAI SULLO SCANDALO DELLA BANCA DELLA TUA SANTA CITTA’.Filumè scetate, vogliono far di te una donna piccola una barca senza vela….

  7. I fatti sono innegabili. Ciò che mi sembra ipocrita, piuttosto, è negare l’evidenza davanti alle statistiche. Un’ipocrisia fondata su stereotipi e luoghi comuni.
    Quello che mi rattrista di più è percepire come la divisione tra “noi”, “voi” e “loro” sia ancora così sentita; che si tratti di nord, sud o estero. Speravo che, pur avendo distrutto tante culture, la globalizzazione ci avesse almeno reso tutti più vicini e consapevoli di essere un unico popolo, una sola umanità. Fatta di persone oneste e di falsari, all’ombra del Vesuvio, del “Cuppolone”, della “Madunina”, del Gennargentu, del Big Ben, della Torre Eiffel, della Statua della Libertà, della Muraglia Cinese…

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