Pubblicità Molli Moment: un tormentone che si ama o si odia
La pubblicità Moment Molli è riuscita a diventare nel corso dei mesi uno di quei tormentoni che si possono solo amare (con tanta forza) oppure odiare (con altrettanta forza). Due caratteristiche che rappresentano altrettante dimensioni che definiscono la riuscita di una campagna pubblicitaria: “che si odi o che si ami purchè se ne parli“. Ed […]
La pubblicità Moment Molli è riuscita a diventare nel corso dei mesi uno di quei tormentoni che si possono solo amare (con tanta forza) oppure odiare (con altrettanta forza). Due caratteristiche che rappresentano altrettante dimensioni che definiscono la riuscita di una campagna pubblicitaria: “che si odi o che si ami purchè se ne parli“. Ed effettivamente della pubblicità Molli Moment se ne parla davvero tanto, sopratutto sul web dove, negli ultimi mesi si sono moltiplicate le pagine facebook dedicate alla nota pubblicità del farmaco Angelini che raggruppano tutti quelli che odiano la pubblicità Molli Moment. Senza voler entrare in merito alla disputa tra partigiani di Molli Moment e avversari di quella che viene definita come una delle pubblicità più insopportabili degli ultimi mesi, cerchiamo di tracciare la storia di questo tormentone made in Italy.
Spot moment Molli – La pubblicità Molli Moment è stata ideata dalla celeberrima agenzia di Armando Testa. La referenza che viene pubblicizzata è appunto la capsula Molli a rapido assorbimento. Lungi da noi esprimerci in giudizi di valore sulla qualità di questo farmaco, limitiamo il nostro articolo al solo discorso pubblicitario. Nel filmato si vede una coppia di ragazzi, appunto l’inglesina Molly, e l’italiano Mario. I due si incontrano sotto l’albergo in cui probabilmente alloggia la ragazza per un viaggio in scooter alla scoperta di Roma, con Mario nel ruolo di Cicerone. La trama della pubblicità è molto semplice: Molly ha un forte mal di testa, Mario estrae dal bauletto dello scooter una confezione di Molli Moment, Molly (questa volta l’inglesina) prende una capsula e men che non si dica si riprende. A questo punto i due possono tranquillamente riprendere il loro giro turistico romano, non prima però di essere passati vicino a una farmaci che guarda caso espone un manifesto pubblicitario di Moment Molli.
La pubblicità si gioca tutta sul binomio Molli (compresse) – Molly (ragazza). Durante il filmato è quasi ossessiva la ripetizione dei due termini. In molti su facebook affermano che la pubblicità Molly Moment è irritante per i sorrisi forzati della ragazza nonchè per il non senso della trama. Il messaggio comunque che passa da questo spot pubblicitario è semplice: Molli (la medicina) è di casa e fa quasi parte della vita di tutti i giorni…come Molly l’inglesina.
semplicemente uno schifo!
le pubblicità di Moment Molly non sono irritanti, sono diseducative da tutti i punti di vista: il ruolo femminile, comportamentale, ricorso a una pillota/molly/femmina per non scegliere di affrontare le proprie decisioni di posizionamento.
L’ultima in ordine, che é stata corrette togliendo la battuta “capsule”, é ancora più sbagliata. la battuta che la squalifica é : “forte molly”.
Il fatto che la recitazione sia straniata, forse é l’unico lato interessante degli spot, ma per questo i messaggi dissocianti sono più incisivi e pericolosi. L’Armando Testa é famosa per professionalità e attenzione, ma questa volta a mio parere ha usato tutto alla rovescia.