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La fine del mondo è rimandata al 2116

Gli ansiosi potranno dormire sonni tranquilli. Sì perché la fine del mondo non sarà più nel 2012, e cioè il prossimo anno. Pare che la profezia Maya indicasse invece il momento tragico nel 2116. A dare la bella notizia sono i due fratelli Bohumil e Vladimir Böhm, rispettivamente un matematico e un docente di storia e […]

Gli ansiosi potranno dormire sonni tranquilli. Sì perché la fine del mondo non sarà più nel 2012, e cioè il prossimo anno. Pare che la profezia Maya indicasse invece il momento tragico nel 2116.

A dare la bella notizia sono i due fratelli Bohumil e Vladimir Böhm, rispettivamente un matematico e un docente di storia e cultura Maya. Nei loro studi incrociati, si sono accorti di un errore nell’interpretazione del calendario Maya. Infatti questo popolo era talmente ossessionato dai numeri, da usare diversi calendari: quello religioso di 260 giorni e quello agricolo di 365 giorni. Inoltre le loro settimane erano di 9 giorni. E poi c’era il cosiddetto ciclo lungo, fatto di 1.872.000 giorni. Quindi è molto complesso effettuare collegamenti tra questi calendari e il nostro, confrontando date, avvenimenti e fonti.

Alla luce degli studi effettuati dai due fratelli, sarebbe emerso un errore compiuto da John Eric Sidney Thompson, l’archeologo che per primo si è occupato parallelamente dei due sistemi, colpevole di non aver considerato un lungo periodo d’interruzione nel calendario Maya, dovuto ad una guerra che bloccò anche il conteggio dei giorni.

Quindi, i calcoli che avevano portato a datare l’apocalisse per il 21 dicembre 2012, data molto vicina, sarebbero errati: l’anno in cui ci sarà la fine del mondo è il 2116. Questo è quanto riscontrato da Bohumil e Vladimir Böhm.

La notizia farà quindi contenti tutti: possiamo stare sereni, ed evitare momenti di panico in prossimità della data che ci era stata proposta. A quanto pare non saremo noi a vedere la fine del mondo.

Assunta De Rosa

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