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Le fettuccine Alfredo un grande classico americano: ricetta

Dalla cucina di E' sempre mezzogiorno arriva una tipica ricetta americana ma dalle origini italiane: fettuccine Alfredo

le fettuccine alfredo

Giornata importante per il mondo, per via delle elezioni americane, giornata importante anche per sostenere l’AIRC e pensare al menu delle ormai prossime feste. Nella cucina di E’ sempre mezzogiorno si pensa sempre all’attualità e dunque, con uno sguardo rivolto agli Usa, ecco una ricetta che non si può non assaggiare se si va in America. Antonio Paolino ci regala una ricetta di ispirazione americana, molto amata anche in Italia: le fettuccine Alfredo.

Le fettuccine Alfredo sono uno dei piatti più iconici della cucina americana. Sebbene siano nate in Italia, a Roma, hanno trovato la loro massima espressione negli Stati Uniti, diventando un simbolo di comfort food apprezzato in tutto il mondo. È un piatto perfetto per occasioni speciali o per sorprendere gli ospiti durante le feste: semplice ma incredibilmente gustoso, grazie alla cremosità che unisce pasta, burro e formaggio. Tanto burro e tanto formaggio, come ha ricordato anche Antonella Clerici durante la fase di preparazione di questa ricetta. Nella versione di Paolino si userà anche il pollo. Vediamo dunque come portare in tavola questo piatto: se in casa avete solo pochi ingredienti, ma quelli giusti, questa ricetta potrebbe piacervi molto, pur essendo una vera americanata.

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La ricetta delle fettuccine Alfredo secondo Antonio Paolino

Ingredienti:

  • 320 g fettuccine
  • 150 g petto di pollo
  • 100 g burro
  • 160 g formaggio grattugiato
  • Sale, pepe

Procedimento: iniziate cuocendo le fettuccine in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione. Nel frattempo, scaldate una padella e, quando è ben calda, posizionate il petto di pollo. Coprite e cuocete a fuoco vivace per circa sei minuti per lato, fino a quando il pollo non risulta dorato e cotto all’interno; poi tagliatelo a cubetti. In una ciotola, versate dell’acqua tiepida e aggiungete il formaggio grattugiato, mescolando fino a ottenere una crema densa e omogenea. In un’altra padella, fate fondere il burro con un mestolo di acqua di cottura della pasta. Quando le fettuccine sono cotte, scolatele e saltatele nella padella con il burro e l’acqua di cottura. Spegnete il fuoco e aggiungete la crema di formaggio preparata in precedenza e i cubetti di pollo. Mescolate accuratamente a fuoco spento per amalgamare bene i sapori. Servite immediatamente le fettuccine Alfredo ben calde, con una spolverata di pepe a piacere.

Ed ecco che le fettuccine Alfredo secondo la versione di Antonio Paolino sono pronte! Vi ricordiamo che troverete tutte le ricette di E’ sempre mezzogiorno sul sito di RaiPlay.

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1 response to “Le fettuccine Alfredo un grande classico americano: ricetta

  1. Con riferimento al Vostro articolo ho il piacere di raccontarVi la storia di mio nonno Alfredo Di Lelio, inventore delle note “fettuccine all’Alfredo” (“Fettuccine Alfredo”).
    Alfredo Di Lelio, nato nel settembre del 1883 a Roma in Vicolo di Santa Maria in Trastevere, cominciò a lavorare fin da ragazzo nella piccola trattoria aperta da sua madre Angelina in Piazza Rosa, un piccolo slargo (scomparso intorno al 1910) che esisteva prima della costruzione della Galleria Colonna (ora Galleria Sordi).
    Il 1908 fu un anno indimenticabile per Alfredo Di Lelio: nacque, infatti, suo figlio Armando e videro contemporaneamente la luce in tale trattoria di Piazza Rosa le sue “fettuccine”, divenute poi famose in tutto il mondo. Questa trattoria è “the birthplace of fettuccine all’Alfredo”.
    Alfredo Di Lelio inventò le sue “fettuccine” per dare un ricostituente naturale, a base di burro e parmigiano, a sua moglie (e mia nonna) Ines, prostrata in seguito al parto del suo primogenito (mio padre Armando). Il piatto delle “fettuccine” fu un successo familiare prima ancora di diventare il piatto che rese noto e popolare Alfredo Di Lelio, personaggio con “i baffi all’Umberto” ed i calli alle mani a forza di mischiare le sue “fettuccine” davanti ai clienti sempre più numerosi.
    Nel 1914, a seguito della chiusura di detta trattoria per la scomparsa di Piazza Rosa dovuta alla costruzione della Galleria Colonna (oggi Galleria Sordi), Alfredo Di Lelio decise di aprire a Roma il suo ristorante “Alfredo” che gestì fino al 1943, per poi cedere l’attività a terzi estranei alla sua famiglia.
    Ma l’assenza dalla scena gastronomica di Alfredo Di Lelio fu del tutto transitoria. Infatti nel 1948 riprese il controllo della sua tradizione familiare ed aprì, insieme al figlio Armando, il ristorante “Il Vero Alfredo” (noto all’estero anche come “Alfredo di Roma”) in Piazza Augusto Imperatore n.30 (cfr. il sito web di Il Vero Alfredo).
    Con l’avvio del nuovo ristorante Alfredo Di Lelio ottenne un forte successo di pubblico e di clienti negli anni della “dolce vita”. Successo, che, tuttora, richiama nel ristorante un flusso continuo di turisti da ogni parte del mondo per assaggiare le famose “fettuccine all’Alfredo” al doppio burro da me servite, con l’impegno di continuare nel tempo la tradizione familiare dei miei cari maestri, nonno Alfredo, mio padre Armando e mio fratello Alfredo. In particolare le fettuccine sono servite ai clienti con 2 “posate d’oro”: una forchetta ed un cucchiaio d’oro regalati nel 1927 ad Alfredo dai due noti attori americani M. Pickford e D. Fairbanks (in segno di gratitudine per l’ospitalità).
    Un aneddoto della vita di mio nonno. Alfredo fu un grande amico di Ettore Petrolini, che conobbe nei primi anni del 1900 in un incontro tra ragazzi del quartiere Trastevere (tra cui mio nonno) e ragazzi del Quartiere Monti (tra cui Petrolini). Fu proprio Petrolini che un giorno, già attore famoso, andando a trovare l’amico Alfredo, dopo averlo abbracciato, gli disse “Alfré adesso famme vede che sai fa”. Alfredo dopo essersi esibito nel suo tipico “show” che lo vedeva mischiare le fettuccine fumanti con le sue posate d’oro davanti ai clienti, si avvicinò al suo amico Ettore che commentò “meno male che non hai fatto l’attore perché posto per tutti e due nun c’era” e consigliò ad Alfredo di tappezzare le pareti del ristorante con le sue foto insieme ai clienti più famosi. Anche ciò fa parte del cuore della bella tradizione di famiglia che continuo a rendere sempre viva con affetto ed entusiasmo.
    Desidero precisare che altri ristoranti “Alfredo” a Roma non appartengono e sono fuori dal mio brand di famiglia.
    Il brand “Il Vero Alfredo – Alfredo di Roma” è presente:1) in Messico con un ristorante a Città del Messico e una trattoria a Cozumel; 2) in Arabia Saudita con un ristorante a Jeddah.
    Vi informo che il Ristorante “Il Vero Alfredo” figura nell’Albo dei “Negozi Storici di Eccellenza” del Comune di Roma Capitale, è stato identificato dal Ministero della Cultura quale Bene culturale ed è presente nell’associazione dei Locali storici d’Italia.
    Grata per la Vostra attenzione ed ospitalità nel Vostro interessante blog, cordiali saluti
    Ines Di Lelio

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