Dei carciofi non si butta niente, dalle foglie dure ai gambi ecco i consigli preziosi
Come utilizzare gli scarti dei carciofi. Scopriamo che dei carciofi non si butta niente
Quando cuciniamo i carciofi spesso pensiamo che pulendoli rimarrà davvero poco, ci sarà molto scarto, tanto da buttare via. Invece, non è così perché dei carciofi davvero possiamo non buttare niente. Vediamo come possiamo utilizzare tutti gli scarti dei carciofi, perché se è vero che le foglie dure e non solo quelle non le possiamo di certo mangiare con le classiche ricette è però vero che tutte quelle parti che in genere finiscono nella spazzatura possono essere un’ottima base per brodi, decotti, snack e anche alleati per la bellezza. Se dobbiamo preparare una frittata di carciofi, fare i carciofi fritti, imbottirli, cuocerli nei modi che preferiamo procediamo come sempre, li puliamo tenendo la parte più tenera. Iniziamo proprio dal pulire i carciofi.
Dei carciofi non si butta niente, dalle foglie dure ai gambi ecco i consigli preziosi
Puliamo i carciofi: se li abbiamo comprati con i gambi lunghi recidiamo a una decina di centimetri dalla base e ovviamente togliamo le foglie attaccate. Eliminiamo subito le parti dure, decortichiamo il gambo, la polpa interna è buonissima, è molto dolce, non la buttiamo mai. Adesso spuntiamo i carciofi, togliamo quelle che chiamiamo le punte delle foglie. Tagliamo tutte le parti dure. Allarghiamo i carciofi e arriviamo al cuore, togliamo la lanugine con l’aiuto di un coltello o uno scavino, adesso li possiamo lavare.
Li mettiamo in acqua e limone in attesa di pulirli tutti ma se preferiamo sostituiamo al limone i gambi di prezzemolo oppure acqua frizzante.
I consigli per non buttare via gli scarti dei carciofi
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- Possiamo fare una tisana, basta cuocere le parti dure dei carciofi e l’acqua si può bere. E’ ricca di sali minerali, è detossinante e diuretica. Se aggiungiamo alla tisana il succo di limone aiuterà il nostro fegato.
- Possiamo fare il brodo per insaporire i risotti. Basta mettere gli scarti con il resto degli ingredienti per il brodo e poi filtrare il tutto.
- Possiamo friggere le parti che in genere scartiamo. Basta pelare e tagliare a bastoncini il gambo oppure le foglie scartate, le friggiamo in olio bollente, saliamo e gustiamo.
- Possiamo fare una crema, facciamo bollire a lungo i gambi e le foglie esterne e quando saranno ben morbidi li passiamo con il passa verdura, poi unire a qualche patata lessa e frullata e così avremo una vellutata ben più gustosa.
- Se in genere scartate i gambi fate invece una frittata, li tagliamo a pezzetti e cuociamo in padella con un po’ di olio e uno spicchio di aglio, saliamo, togliamo poi l’aglio e aggiungiamo le uova sbattute.
- Possiamo preparare un tonico astringente, basta far bollire le foglie per 10 minuti, filtriamo e facciamo raffreddare. Ed ecco pronto il tonico che possiamo usare bagnando un discetto di cotone e tamponare la pelle. Ha un effetto astringente.
Non buttate più tutti gli scarti dei carciofi.