Acqua della pasta perfetta per cuocere altro e impastare
L’acqua di cottura della pasta può essere riutilizzate sempre nell’ambito culinario di seguito i diversi utilizzi e i procedimenti
La pasta è una cosa meravigliosa, farà anche ingrassare ma è buonissima, quante ricette bellissime e gustose e quanti tipi ce ne sono. Ogni giorno sulle tavole di noi Italiani almeno un piatto di pasta ci deve stare. C’è una considerazione da fare però quanta acqua occorre ogni giorno per cuocere la pasta, e quante volte la buttiamo anche solo per 100gr cucinati magari solo per i bambini o per una persona. Abbiamo fatto una ricerca per voi e abbiamo scoperto che l’acqua della pasta che cuciniamo si può riutilizzare senza problemi ovviamente sempre per scopi culinari. Tantissimi sono gli utilizzi vi indichiamo di seguito come potete riutilizzare l’acqua di cottura e i procedimenti che potete fare in maniera molto semplice.
L’acqua di cottura della pasta, preferibilmente se salata poco o per niente, può essere impiegata per ammorbidire i legumi secchi, come fagioli, ceci, lenticchie, fave e piselli. Dopo aver fatto raffreddare l’acqua completamente, immergetevi i legumi e lasciateli in ammollo il tempo necessario per farli rinvenire (in genere, almeno 8-10 ore).
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Può essere utilizzata per bollire verdure e cuocerle a vapore. Una volta scolata la pasta, trasferite l’acqua di cottura in un’altra pentola, portatela nuovamente ad ebollizione e, nel caso non lo sia già, salatela.Quindi, immergete le verdure (carote, zucchine, fagiolini) direttamente nell’acqua, se volete bollirle, oppure ponetele nel cestello apposito per la cottura al vapore.
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