La verità sulla morte di Lucia e la moka del caffè esplosa: cosa sarebbe successo
Sono sconvolti i parenti di Lucia, la donna che sarebbe morta per colpa di una macchinetta del caffè. Il cognato però ha un'altra verità
Ha destato dolore ma anche perplessità la storia di Lucia, l’insegnante che è venuta a mancare due giorni fa. E’ la storia di una donna che è morta in casa, mentre preparava il caffè. In un primo momento, si era detto che la moka fosse esplosa, creando una sorta di onda d’urto, con fiamme, che ne avrebbe causato la morte. In realtà, secondo quanto raccontato dal cognato, che oggi ha rilasciato alcune interviste in tv, Lucia Taormina sarebbe morta per il fuoco anche se non è ancora chiaro quello che è accaduto. La moka infatti, non sarebbe esplosa ma Lucia invece, sarebbe caduta a terra a causa delle ustioni riportate, probabilmente mentre prendeva la macchinetta qualcosa è accaduto. Purtroppo il caso ha voluto che in quel momento in casa non ci fosse il marito, che era invece uscito per fare la spesa.
Lucia Taormina: come è morta la donna? E’ stata davvero colpa della moka?
“La caffetteria era intatta, non è scoppiata, tanto è vero che i carabinieri l’hanno sequestrata“, ha spiegato ai microfoni di Mattino Cinque News, nella puntata andata in onda oggi, il cognato della donna.
L’uomo ha spiegato che “il piano cottura era di nuova costruzione per cui il gas non è fuoriuscito. Da quello che abbiamo potuto capire, ipotizziamo che mia cognata mentre prendeva la moka è passata sul fornello acceso e le fiamme hanno avvolto i vestiti e non è riuscita a salvarsi. Una tragica casualità“.
Forse se in casa con Lucia ci fosse stato il marito, avrebbe potuto aiutarla per evitare che morisse a causa delle ferite. E invece l’ex insegnante era sola in casa quando si è verificato l’incidente. Il marito era andato a fare la spesa e una volta rincasato l’ha trovata accasciata sul pavimento. Le sue condizioni sono apparse subito critiche. Per questo è stata trasferita d’urgenza in ospedale prima al Civico di Partinico e poi a Palermo, dove è morta il giorno successivo. Una drammatica tragedia.
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