A Martinengo una donna uccide suo marito: era stata dimessa dall’ospedale dopo allucinazioni
Le ultime notizie da Martinengo dove una donna ha ucciso suo marito. Secondo quanto si apprende ieri era stata in ospedale per allucinazioni ma sarebbe poi stata dimessa
Ancora un altro fatto di cronaca nera nel nostro paese, questa volta però i ruoli sono invertiti, come succede di rado. E’ stata infatti una donna a uccidere suo marito, le ultime notizie arrivano da Martinengo in provincia di Bergamo. Il delitto è stato commesso alle prime luci dell’alba in una villetta di via Cascina Lombarda, una strada a fondo chiuso alla periferia del paese. La comunità, una cittadina di 10mila abitanti, si è svegliata con questa notizia sconvolgente di cronaca. Purtroppo, dalle poche notizie che emergono, la donna aveva dei problemi di salute mentale e nelle ultime ore aveva manifestato un forte disagio ma pare, non abbia ricevuto le cure che forse l’avrebbero aiutata a non macchiarsi le mani di un omicidio. Si poteva fare di più per questa donna e per la sua famiglia? Oggi piangiamo la morte di un uomo che forse, avrebbe potuto salvarsi.
Le ultime notizie da Martinengo dove una donna ha ucciso il marito
Da quanto si sa per ora, una donna di 46 anni, C.M, originaria di Vercelli, avrebbe ucciso a coltellate il marito D.R, di 56 anni. Sembra che la donna abbia problemi psichiatrici, tanto che già tre anni fa era stata sottoposta a un trattamento sanitario. Ieri mattina aveva cominciato ad avere problemi: aveva delle allucinazioni per le quali era stata accompagnata nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Treviglio e poi dimessa. La coppia ha una figlia di 5 anni. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Treviglio, che hanno portato in caserma la donna.
A quanto appresso dall’Agi, dai primi accertamenti non risultano situazioni pregresse di attrito tra i due nè episodi di maltrattamenti da parte della vittima. Quando sono arrivati i carabinieri, la donna, che di lavoro fa la giostraia, era in casa ed si è mostrata inizialmente “non collaborativa”. Gli inquirenti riferiscono di omicidio provocato da “futili motivi” ma se saranno confermate le notizie relative a dei problemi di natura psichiatrica, il quadro di certo cambierà. La donna è stata portata nel carcere di Bergamo.