Arrestato Matteo Di Pietro dopo la morte del piccolo Manuel: le ultime da Roma
Matteo Di Pietro è stato arrestato: è lo youtuber al volante della Lamborghini che ha travolto e ucciso il piccolo Manuel . Le ultime da Roma
Nove giorni dopo l’orribile incidente stradale che ha sconvolto la comunità di Casal Palocco (Roma), nuovi sviluppi giudiziari scuotono il caso. Matteo Di Pietro, un noto youtuber di soli 20 anni, è stato posto agli arresti domiciliari come risultato della sua partecipazione all’incidente che ha portato alla morte del piccolo Manuel. Di Pietro era al volante di un lussuoso SUV Lamborghini che ha violentemente travolto la Smart della madre del bambino, sulla via di Macchia Saponara. La dinamica dell’incidente dovrà ancora essere confermata, più volte in questi giorni il legale che difende Matteo di Pietro ha detto che la signora al volante avrebbe fatto una manovra non corretta. Sarà tutto da dimostrare. Nel frattempo però, una prima svolta in queste indagini, è arrivata.
L’esecuzione del provvedimento si è svolta venerdì mattina, quando le forze dell’ordine, su ordine del giudice per le indagini preliminari (GIP), hanno proceduto all’arresto domiciliare di Di Pietro con la collaborazione dei carabinieri e dei vigili urbani. Questa misura cautelare è stata emessa in seguito alla richiesta formulata dai pubblici ministeri coinvolti nel caso. Al momento, non sembrano essere stati presi provvedimenti nei confronti degli altri quattro ragazzi che facevano parte del gruppo dei “Theborderline”. In queste ore si era diffusa la notizia secondo la quale Matteo Di Pietro, aveva lasciato l’Italia insieme anche a un altro amico. Dovevano essere uno in Spagna, l’altro in Turchia. Voci che però il legale aveva smentito.
Proseguono le indagini per la morte del piccolo Manuel
Nonostante l’arresto di Di Pietro, l’impatto del gruppo di youtuber sui social media sembra essere ancora incrollabile. Venerdì mattina, il contatore degli iscritti al loro canale ha registrato un aumento di 2.000 nuovi abbonati. “Non so più come fare senza i video dei ‘Theborderline’. La notte non riesco più a dormire”, ha affermato un utente di TikTok, esprimendo la sua dipendenza dai contenuti creati dai giovani influencer. Gli Youtuber infatti hanno smesso di pubblicare video sui social, hanno disattivato i loro account ma i vecchi video su Yt ci sono ancora anche se il colosso americano ha deciso di togliere le pubblicità per non creare introiti economici ai proprietari del canale.
I social media, in particolare TikTok, sono stati la piattaforma principale in cui i membri dei “Theborderline” hanno guadagnato fama a partire dal 2020. Nonostante la sospensione temporanea del canale a seguito della tragedia di Casal Palocco, i loro video continuano a circolare online. Tuttavia, Google ha ufficialmente bloccato gli introiti pubblicitari generati dal canale, contribuendo a una inversione di tendenza rispetto ai giorni immediatamente successivi all’incidente stradale che ha portato alla morte del piccolo Manuel.
La comunità di Casal Palocco continua a essere scossa dal lutto e la tragedia ha suscitato un dibattito nazionale sul ruolo e la responsabilità dei creatori di contenuti online. Mentre le indagini proseguono e la giustizia cerca di fare il suo corso, l’impatto emotivo di questa tragedia rimarrà impresso nella mente e nel cuore delle persone colpite da questa terribile perdita. Nessuno ridarà indietro il piccolo Manuel alla sua famiglia e le tante voci che stanno circolando in questi giorni, rendono ancora più tragica una morte che forse chissà, si sarebbe potuta evitare.