Ultimissime

Denise Pipitone ultime notizie: macchina bruciata a Mazara del Vallo, è quella usata per il sequestro?

Le ultime notizie sul caso Denise Pipitone: una macchina bruciata a Mazara del Vallo, è quella usata per il sequestro?

Potrebbe essere solo una coincidenza o forse no, ma pare che sia stata trovata una macchina bruciata che potrebbe essere quella segnalata dal testimone che ha scritto la lettera anonima. Il testimone convinto di aver visto Denise Pipitone, intorno alle 13,30 del primo settembre 2004 in una macchina, per le strade di Mazara del Vallo. La bambina, secondo quanto ha raccontato l’uomo, era in macchina con tre persone. Pare fossero tre uomini. Non tre persone qualunque ma tre persone che hanno già avuto a che fare con questa storia e che sono entrate a titolo diverso, nelle indagini per la scomparsa della bambina e il possibile sequestro di Denise. Poche ore fa il giornalista Milo Infante ha fornito anche altri dettagli sul ritrovamento di questa macchina bruciata. Nelle prossime ore tutti gli accertamenti del caso.

Le ultime notizie sul caso Denise Pipitone

Sono in corso verifiche su questa auto bruciata e abbandonata da tanti anni a pochi metri da uno dei luoghi simbolo della scomparsa di Denise e su di un’altra vettura da poco “attenzionata”.
Non facciamoci illusioni, nessuno dice che siano effettivamente quelle usate per rapire Denise. Ma sono compatibili con quelle indicate dal testimone della lettera anonima, e la segnalazione ci arriva da Mazara dove in tantissimi hanno raccolto l’invito di Piera Maggio e Pietro Pulizzi a raccontare una verità per troppo tempo negata.
In queste ore stanno ultimando i riscontri, che verranno incrociati con quanto raccontato dai testimoni.

In merito alla macchina Milo Infante ha scritto:

Per questa macchina verificheranno il telaio per risalire all’ultimo proprietario e capire così se l’abbandono e la sua distruzione sono compatibili con la sparizione di Denise. Sono ricerche non complesse, tutto sommato facili, ma che richiedono tempo, energie e mezzi. Ecco perché è anche importante far partire h a raccolta fondi che consenta a Piera di far fronte a tutte queste spese che oggi sostanzialmente gravano solo su di lei e Frazzitta

E ancora:

Ci vorrà tempo, ma alla fine i colpevoli saranno smascherati.
Chi ha visto o sentito non abbia paura.
Chi ha elementi utili alle indagini non esiti a fornirli, chi ha tracciato una strada continui a fornire elementi preziosi che consentano a Piera di riabbracciare Denise.
Non ci sono solo le indagini della Procura di Marsala, ma anche quelle affidate a Giacomo Frazzitta e a tutto il suo studio. Oltre alle inchieste giornalistiche dei bravi professionisti come quelli guidati da @Federica Sciarelli e Alberto Matano. E a quelle che partiranno a breve della Commissione di inchiesta parlamentare promossa dall’ onorevole Morani.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.