Quell’assurdo giochino con il semaforo rosso di cui tutti parlano dopo la morte di Gaia e Camilla
Il gioco del semaforo rosso in voga tra i giovanissimi a Roma: si sfida la sorte attraversando quando è proibito
“Non andavamo veloce, era impossibile evitarle” ha raccontato un amico di Pietro Genovese, che quella sera era in macchina con lui durante il tragico incidente. Gaia e Camilla sono arrivate all’improvviso, sbucate dal nulla, il semaforo per i pedoni era rosso…Questa sarebbe la prima ricostruzione dei fatti ma a poche ore dal funerale delle due ragazze, sui media, si parla anche di altro. Spuntano testimonianze, una è di una amica delle due ragazze, raccolta dai giornalisti di Repubblica, l’altra è di un imprenditore, ascoltato da quelli del Messaggero. Due racconti simili che parlano di uno strano giochino, il gioco del semaforo, in voga nel sabato sera dei giovanissimi. Si tratterebbe di attraversare con il rosso per poi fare dei filmati da postare sui social mostrando questa sorta di prova di coraggio.
LA TESTIMONIANZA DI UN IMPRENDITORE AL MESSAGGERO: IL RACCONTO CHOC DI SUA FIGLIA
Il Messaggero raccoglie la confessione di un padre molto spaventato dopo quello che sua figlia gli ha rivelato.
“Lo chiamano il giochino del semaforo rosso e quando mia figlia e la sua amichetta me lo hanno spiegato dopo la morte di Camilla e Gaia, mi sono venuti i brividi. Si tratta di attraversare le due carreggiate di Corso Francia veloci mentre per i pedoni è rosso e per le auto che sfrecciano è verde, sfidando la sorte. Un gioco folle del sabato sera e non solo, in voga tra i giovanissimi di Ponte Milvio. Lo fanno per farsi grandi riprendendosi anche con gli smartphone, creando storie sui social che poi si cancellano nel giro delle 24 ore”
Corso Francia, il sabato sera, il semaforo rosso…
E non è solo una persona estranea alle due ragazze travolte e uccise dall’auto di Pietro Genovese a raccontare di questo gioco. Con i giornalisti di Repubblica avrebbe parlato anche una amichetta di Gaia e Camilla che ha raccontato:
“Sì, anche io ho attraversato Corso Francia di notte, correndo, fuori dalle strisce pedonali e con il semaforo verde per le auto. Rischiando la vita”
Non sarebbe solo una abitudine del sabato sera ma qualcosa che i ragazzi farebbe spesso in quella particolare zona di Roma, vista l’alta velocità con la quale le macchine sfrecciano. La ragazza avrebbe aggiunto:
“Prendi la rincorsa, scavalchi il guardrail e corri più veloce che puoi dall’altra parte”.
Vengono i brividi nel leggere queste parole perchè sembrano descrivere la stessa dinamica di quella maledetta notte.
La ragazza ha spiegato che lo fanno per divertimento, per arrivare prima a casa, che non è mai successo nulla e che pensi sempre che guardando sia a destra che a sinistra tutto andrà bene.
E’ bene precisare che Gaia e Camilla, almeno secondo la prima ricostruzione, non stavano facendo il gioco di cui si è parlato in precedenza.