Tragedia di Corinaldo: “Mamma mi ha protetto fino alla fine” lo straziante ricordo della figlia 11enne
Tragedia di Corinaldo: "Mamma mi ha protetto fino alla fine" lo straziante ricordo della figlia 11enne e il dolore del marito di Eleonora che non ha potuto fare nulla per loro
E’ davvero quasi surreale quello che è successo la notte tra venerdì e sabato a Corinaldo, in provincia di Ancona. Una vicenda che ha sconvolto tutta l’Italia che si è fermata a pregare per le sei vittime di questa brutta storia. Tra le persone che non torneranno a casa, dopo esser uscite per un concerto, c’è anche mamma Eleonora. Lei era lì in quella maledetta discoteca insieme a sua figlia, una ragazzina di 11 anni. Insieme a loro c’era anche il papà. A casa invece, ad aspettare genitori e la sorellina sono rimasti due gemelline di sette anni e un bimbo di due. Bambini che purtroppo non riabbracceranno mai più mamma Eleonora. Ha cercato fino alla fine di proteggere la sua piccola. Ha cercato di fare il possibile ma non ha potuto difendersi da tutto quello che stava accadendo in quella maledetta discoteca. “Mamma mi ha protetto fino all’ultimo istante. Quando siamo finiti in mezzo alla folla lei urlava ‘c’è la piccola, c’è la piccola’. Cercava di farmi spazio con il suo corpo per non farmi schiacciare, poi è caduta più in basso“. E’ il drammatico racconto della figlia undicenne di Eleonora Girolimini.
Non osiamo neppure immaginare come sarà difficile per la ragazza metabolizzare la morte della sua mamma dopo tutto quello che è successo, sapendo tra l’altro, che i suoi genitori erano lì solo per accontentarla, solo per regalarle un piccolo sogno, quello di vedere il suo idolo.
LA TRAGEDIA DI CORINALDO: IL CORAGGIO DI MAMMA ELEONORA MORTA PER SALVARE LA SUA BAMBINA DI 11 ANNI
Parla anche il marito di Eleonora che ancora stenta a credere a tutto quello che è successo, non riesce a darsi pace. “Ci teneva così tanto che era stato impossibile dirle di no”, racconta a Il Corriere della Sera, riferendosi al grande desiderio della sua bambina di essere lì in quella discoteca.
“Ero un passo più avanti rispetto a lei e alla bambina. Ho sentito un odore acre e ho detto: via da qui, correte! Poi mi sono ritrovato nella folla che mi spingeva fuori, non ho potuto raggiungerle, le ho perse di vista”, aggiunge ricostruendo quei terribili momenti. Ha poi cercato subito sua moglie ma quando l’ha trovata non c’era forse più nulla da fare anche se lui ha provato a fare la respirazione bocca a bocca. A nulla però è servito.