Vercelli, dice che la madre è morta in un incidente, poi la verità: l’ha uccisa lui per soldi
A Vercelli un uomo di 30 anni è stato fermato con l'accusa di omicidio aggravato. Aveva detto di aver ritrovato il corpo di sua madre in casa ma l'ha uccisa lui dopo il suo rifiuto di dargli soldi
E’ arrivata la parola fine nelle indagini per la morte di Paola Merlo, la donna di 66 anni morta a Vercelli. Era stato proprio suo figlio a denunciare i fatti e oggi lo stesso figlio è stato fermato dalle forze dell’ordine con l’accusa di omicidio. Il figlio adottivo di Paola avrebbe ucciso la donna che di recente si era rifiutata di dargli, per l’ennesima volta, del denaro. La donna era molto conosciuta a Vercelli e oggi nessuno riesce a credere che suo figlio possa aver fatto una cosa simile. Dalle prime indiscrezioni che arrivano dagli ambienti investigativi pare che il motivo della violenza del figlio, arrivato fino a tanto per soldi, fosse legato alla sua dipendenza dal gioco.
VERCELLI ULTIME NOTIZIE: L’ASSASSINO DI PAOLA MERLO E’ SUO FIGLIO ADOTTIVO, LO HA FATTO PER SOLDI
Un 30enne originario del Camerun, Caleb Ndong Merlo, è stato fermato dalla polizia di Vercelli per aver ucciso la madre adottiva, la 66enne Paola Merlo, trovata senza vita nella sua casa martedì. La donna sarebbe stata assassinata dopo essersi rifiutata di soddisfare le continue richieste di soldi dell’uomo, affetto da ludopatia e con problemi economici. A dare l’allarme era stato lo stesso killer, sostenendo di averla trovata morta dopo una caduta.
La versione dell’uomo è stata subito messa sotto la lente di ingrandimento, pare che sin dall’inizio i medici avessero capito che la donna non poteva essere morta per una caduta, visto i segni evidenti di una aggressione che aveva sul corpo. E alla fine è arrivata la confessione del trentenne che ha dovuto ammettere di aver ucciso la donna. Pare che negli ultimi tempi, dopo aver perso il lavoro, Caleb avesse sempre più spesso bisogno di denaro per soddisfare le sue voglie di gioco. Il 30enne è conosciuto a Vercelli per essere il fondatore dell’associazione “Valori Dimenticati”, che si occupa dei temi dell’integrazione. Il giovane è accusato adesso di omicidio aggravato.