Omicidio Marco Vannini ultime notizie: la famiglia Ciontoli condannata
Omicidio Marco Vannini ultime notizie: la famiglia Ciontoli condannata ma non secondo quelle che erano le richieste dell'accusa. Delusione e sdegno per la famiglia di Marco
Sono passati tre anni da quel giorno, tra un mese ricorrerà l’anniversario dell’omicidio di Maro Vannini, il bagnino di 20 anni ucciso nella villetta della famiglia Ciontoli a Ladispoli. Dopo tre anni, dopo il processo di primo grado oggi la sentenza: la famiglia Ciontoli pagherà al completo per quello che è successo. Ma la condanna di primo grado non è quella che i genitori e i familiari di Marco si aspettavano. Infatti i giudici hanno deciso che il vero responsabile in questa vicenda è il capo famiglia, Antonio Ciontoli. E’ vero che tutta la famiglia pagherà ma rispetto a quelle che erano le richieste dell’accusa, e le aspettative, le cose sono molto cambiate. In aula, dopo la lettura della sentenza, i familiari di Marco, hanno urlato “vergogna”.
PROCESSO PER LA MORTE DI MARCO VANNINI ULTIME NOTIZIE: ARRIVA LA CONDANNA PER LA FAMIGLIA CIONTOLI AL COMPLETO
I giudici della prima corte d’Assise di Roma hanno condannato a 14 anni di carcere Antonio Ciontoli per l’uccisione di Marco Vannini. Il giovane morì il 18 maggio 2015 a Ladispoli, in provincia di Roma, dopo un colpo sparatogli da Ciontoli, padre della fidanzata Martina, condannata a sua volta a 3 anni di carcere per omicidio colposo insieme alla madre Maria Pezzillo e al fratello Federico. Assolta la fidanzata di Federico, Viola Giorgini. Le richieste dell’accusa erano state ben altre. Infatti ci si aspettava una condanna più dura per il Ciontoli, per il quale erano stati chiesti 21 anni e 14 per Federico, Maria e Martina. I giudici però hanno reputato esagerate le richieste. Immaginiamo che la famiglia di Maro Vannini andrà avanti in questa vicenda non accontentandosi di quello che è successo oggi in aula.
IL COMMENTO DELLA MAMMA DI MARO VANNINI DOPO LA SENTENZA DI PRIMO GRADO
“Questa decisione è vergognosa, non posso più credere nella giustizia – ha gridato – Mi hanno ammazzato il figlio a vent’anni per due volte, questa è una sentenza vergognosa“.
Sconvolti anche i giornalisti in aula, tra gli altri anche l’inviata di Chi l’ha visto che ha dall’inizio seguito questa vicenda e che ha raccontato la storia di Marco per la prima volta in tv. Lo zio di Marco, dopo che le forze dell’ordine sono intervenute per allontanare tutti dall’aula, visto quello che stava accadendo, ha dichiarato che andranno in televisione e urlare tutto il loro dolore visto che non lo possono fare nelle sedi giuste. La mamma di Marco non ce l’ha fatta a trattenersi e ha continuato a urlare: “Schifosi” mentre lasciava l’aula di tribunale dove i giudici hanno deciso che la vita di suo figlio valeva 14 anni di carcere di un uomo e tre anni di carcere per gli altri.