Omicidio Jessica Valentina Faoro, la versione di Alessandro presunto assassino: lei aveva il coltello
Omicidio Jessica Valentina Faoro, la versione di Alessandro presunto assassino: lei aveva il coltello. Le ultime notizie sul caso
Era una bellissima ragazza Jessica Valentina Faoro ed era giovanissima. Aveva tutta la vita davanti ma qualcuno ha deciso di spezzare la sua esistenza, di infrangere ogni suo sogno. E’ stata uccisa a Milano, in una casa presso la quale, secondo le ultime notizie, la ragazza prestava servizio. Il suo presunto assassino è Alessandro Garlaschi, un tranviere di 49 anni che in quella casa ci abitava insieme a suo moglie. Ha subito ammesso di aver accoltellato la ragazza il Garlaschi, avrebbe chiesto anche aiuto ai vicini ma la sua versione punta il dito contro la giovane Jessica Valentino. L’uomo dice di essersi in qualche modo difeso, era lei che aveva un coltello in mano. Alessandro Garlaschi si trova da questa notte nel centro osservazione neuropsichiatrica all’interno del centro clinico del carcere ed è sorvegliato a vista.
OMICIDIO JESSICA VALENTINA FAORO LE ULTIME NOTIZIE: LA VERSIONE DI ALESSANDRO GARLASCHI
“Ho rigirato il coltello che aveva in mano contro di lei e l’ho colpita allo stomaco”, ha detto al pm Alessandro Garlaschi, il tranviere di 39 anni accusato di aver assassinato la giovane e di aver cercato di bruciarne il corpo. La 19enne aveva opposto resistenza ai suoi approcci.
Garlaschi, nei cui confronti il pm Roveda ha firmato un provvedimento di fermo, una trentina di pagine, dopo il primo colpo allo stomaco della ragazza ha inferto altre coltellate al petto. Poi, è ricostruito nell’atto, le ha dato fuoco alla parte inferiore del corpo nel tentativo di sbarazzarsi del cadavere della giovane. Jessica era una giovane mamma di una bimba che le è stata tolta dal Tribunale dei Minorenni. Jessica Valentina lavorava a casa dell’uomo e di sua moglie, aiutava sbrigando alcune incombenze domestiche in cambio di un posto letto. L’uomo è stato interrogato fin a notte fonda e poi è stato trasferito a San Vittore. Probabilmente la ragazza ha reagito contro le avances di Alessandro che stava provando un approccio e potrebbe anche essere vero il fatto che era lei a impugnare un coltello ma nel caso della ragazza sarebbe stato di certo legittima difesa. L’uomo invece non ha solo cercato di difendersi ha colpito diverse volte la ragazza e ha persino cercato di bruciare il suo corpo per disfarsene.