E’ Luca Traini l’uomo che ha sparato contro i nigeriani a Macerata: voleva fare una strage
Sparatorie per strada a Macerata: Luca Traini ha cercato di uccidere diverse persone di colore. Le ultime notizie dopo l'omicidio di Pamela Mastropietro
Tutto l’odio vomitato addosso in questi giorni tra social, tv e giornali ha portato a un atto folle. Un uomo è partito da Tolentino con una sola intenzione: quella di fare la strage. E’ Luca Traini l’uomo che questa mattina è arrivato a Macerata per sparare contro dei ragazzi di colore. Succede nella città in cui purtroppo Pamela Mastropietro è stata barbaramente uccisa e poi fatta a pezzi. L’uomo ha militato tra le fila della Lega Nord. Chi lo ha incontrato questa mattina ha raccontato delle sue intenzioni di fare una vera e propria strage. Traini ha sparato in diversi punti della città ferendo sei persone di colore. Quando è stato bloccato aveva una pistola: ha indossato una bandiera tricolore sulle spalle, e davanti al Monumento ai Caduti ha fatto il saluto fascista. A bordo della vettura una pistola, la tuta mimetica, sul cruscotto appunti a penna e bottiglie d’acqua. Nato nel 1989, è alto circa 1,80, fisico atletico, calvo. In una foto postata da un amico su Facebook immortalato in palestra. Sarebbe stata fermata anche una seconda persona insieme a Luca Traini, un uomo che probabilmente era in sua compagnia nella stessa vettura.
Il gesto di Luca è stato accolto anche con commenti di entusiasmo sui social e non solo: “Bravo Luca sei un giustiziere” e anche “dovevi prendere meglio la mira”. Questi alcuni dei commenti che si leggono su Facebook di approvazione per il gesto di Luca Traini, l’uomo che ha sparato contro alcuni immigrati di colore e anche una sede del Pd a Macerata. “Solidarietà a Luca”, azzarda qualcuno. E c’è anche chi lo chiama “patriota”.
Il presidente del Friuli ed esponente Pd, Deborah Serracchiani attacca il Carroccio: “Chi come Salvini e Fedriga fa l’occhiolino agli estremisti prenda le distanze”. Immediata la risposta del leader della Lega: “Chiunque spari è un delinquente”.
Secondo le ultime notizie, le persone rimaste coinvolte nella sparatoria non sarebbero in pericolo di vita. E’ chiaro che questa azione in qualche modo si collega a quello che è successo due giorni fa con l’arresto di un nigeriano accusato di aver barbaramente ucciso la 18enne Pamela che era scappata da una comunità di recupero. L’uomo inoltre ha fatto a pezzi Pamela, chiuso i resti del suo corpo in due valigie che ha poi gettato per strada. Fermato dai Carabinieri ha detto di non avere nulla a che fare con questa vicenda ma in casa sua sono stati anche ritrovati i pantaloni di Pamela.