Ultimissime

I resti della ragazza in due valigie sono di Pamela Mastropietro scomparsa dalla comunità

Pamela Mastropieto scomparsa da Corridonia è stata ritrovata nella campagne di Pollenza: il suo cadavere sezionato in due trolley

Ancora una volta purtroppo una ragazza che si è allontanata da una comunità non avrà modo di farvi ritorno. Non si voleva credere che i resti ritrovati poche ore fa potessero essere di Pamela ma invece gli esami hanno dimostrato che è proprio il suo il cadavere rinchiuso in due trolley. Una scoperta scioccante: il corpo di donna sezionato, rinvenuto stamane in due trolley abbandonati nelle campagne di Pollenza, è proprio quello di Pamela Mastropietro, la 18enne romana allontanatasi volontariamente il 29 gennaio dalla comunità di recupero “Pars” di Corridonia, di cui era ospite. In un primo momento, al cadavere era stata attribuita un’età più adulta, sui 35 anni. Ma è bastata l’ispezione cadaverica del medico legale e le prime risultanze info-investigative per permettere ai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Macerata di arrivare all’identificazione della vittima. Del caso si era occupato anche la trasmissione Chi l’ha visto ( probabilmente nel corso della puntata in onda stasera 31 gennaio 2018, saranno date ulteriori notizie con maggiori dettagli sui fatti accaduti). E’ chiaro infatti che se anche Pamela si è allontanata in modo volontario dalla comunità, qualcuno le ha fatto del male, e se non l’ha uccisa, ha comunque sezionato il suo corpo. Ma perchè tutto questo? 

LA MAMMA DI PAMELA SPERAVA NON FOSSE LEI LA RAGAZZA NELLA VALIGIE MA INVECE LA VERITA’ LASCIA TUTTI SENZA PAROLE- La famiglia di Pamela aveva chiesto l’aiuto di Chi l’ha visto anche perchè purtroppo, come abbiamo scritto in precedenza, non è la prima volta che una persona si allontana da una comunità di recupero dove dovrebbe essere quanto meno al sicuro. La mamma, intervistata dai giornalisti poco prima che si confermasse questa drammatica ipotesi, aveva dichiarato: “Spero tanto che non sia lei. Non ho alcuna idea del perché si sia allontanata dalla comunità e di quel che è accaduto. Vorrei che qualcuno mi spiegasse come ha fatto. Ora ci stiamo preparando per andare nelle Marche, ma qualcosa in più ci hanno detto, che si saprà solo più tardi”. Purtroppo però sin da subito si è pensato che potesse essere Pamela quella ragazza: la giovane si era allontanata dalla comunità con un trolley che sembrava essere proprio uno di quelli che è stato ritrovato. 

Tutto quello che è successo nelle ultime ore ricorda trame di film con protagonisti serial killer. La persona che ha ritrovato le valigie ha subito chiamato le forze dell’ordine. La scoperta è stata alquanto particolare: è cosa nota che sui resti non ci fossero delle tracce ematiche. I resti della povera Pamela erano completamente puliti. Chi ha fatto tutto questo, ha provveduto anche a pulire le parti del corpo sezionate. Adesso le indagini: si dovrà capire se si è trattato di un omicidio, quali siano state le cause della morte. L’accusa potrebbe essere, se Pamela è invece morta per cause naturali, quella di vilipendio di cadavere. Tutte le piste sono aperte anche perchè non è ancora chiaro neppure come i trolley siano finiti in strada: gettati da una macchina? E questo potrebbe anche far pensare che non ci sono sul posto delle impronte delle persone o della persona coinvolta. A dare un grosso contributo alle indagini però potrebbero essere, come accade sempre più spesso, le immagini fornite dalle telecamere che sono situate nei pressi di una azienda vicina al luogo in cui i resti di Pamela sono stati gettati nelle valigie. Le telecamere potrebbero aver ripreso la macchina o la persona. Altro dettaglio: è probabile che tutto questo sia accaduto poche ore prima della segnalazione della persona che ha ritrovato le valigie. Che cosa ha fatto Pamela per due giorni, quando è morta, con chi era? Tutte domande per le quali gli inquirenti dovranno trovare le risposte del caso. 



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.