Caso Roberta Ragusa: Antonio Logli ha chiesto il rito abbreviato, inizia il processo
Caso Roberta Ragusa: Antonio Logli ha chiesto il rito abbreviato. Ecco le ultime notizie del 18 novembre 2016 in diretta dall'aula di Pisa
Caso Roberta Ragusa: Antonio Logli ha chiesto il rito abbreviato. Sono queste le prime notizie che arrivano dall’aula del tribunale dove si sta tenendo questa mattina l’udienza preliminare bis. A dare la notizia la redazione del settimanale Giallo. Il 18 novembre quindi un giorno davvero decisivo per le sorti della famiglia di Roberta, che potrebbero finalmente iniziare ad avere giustizia per la donna ma anche per la famiglia Logli. Dopo tre anni infatti Antonio, potrebbe essere nell’occhio del ciclone ma stavolta con accuse davvero importanti dalle quali dovrà difendersi. La notizia è stata confermata: il giudice ha accettato la richiesta del rito abbreviato: per Antonio Logli inizia quindi subito il processo durante il quale si dovrà difendere dalle accuse di omicidio e occultamento di cadavere. Secondo le prime indiscrezioni Logli attenderà l’inizio del processo in casa, non dovrebbe essere portato in carcere.
Prima di arrivare a questa decisione erano state tante le ipotesi di cui vi avevano parlato fino a qualche ore fa. Adesso quelle ipotesi sembrano essere certezza con le ultime notizie che arrivano da Pisa. Ricordiamo che se Logli fosse ritenuto colpevole per l’omicidio di Roberta Ragusa, sua moglie, e colpevole dell’occultamento del suo cadavere, potrebbe avere anche una condanna a 20 anni di reclusione.
CASO RAGUSA CHE COSA FARA’ ANTONIO LOGLI IN AULA?I legali di Logli infatti potrebbero decidere, qualora l’uomo venisse rinviato a giudizio, di optare per la formula del rito abbreviato in modo da portare a processo solo il materiale raccolto in istruttoria. La Procura invece potrebbe giocare d’anticipo e chiedere un rinvio della sentenza preliminare del 18 novembre 2016, in modo da poter terminare quelli che sarebbero, secondo le indiscrezioni delle ultime ore, degli interrogatori decisivi, come quello al figlio di Roberta e Antonio. Il ragazzo, tre anni fa era minorenne, oggi invece, da maggiorenne, potrebbe decidere di raccontare qualcosa di diverso. Potrebbe bastare anche solo un dettaglio in questa complicata vicenda che non ha ancora una soluzione. Tutto sul filo del rasoio, e seri dubbi che per Logli ci sia un nuovo proscioglimento anche dopo quello che è successo ad Arezzo con la condanna a Padre Graziano, che lo ricordiamo è stato condannato in primo grado per l’omicidio di Guerrina Piscaglia anche se il suo corpo non è stato ritrovato.