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Omicidio Guerrina Piscaglia: per Padre Graziano arriva la condanna

Omicidio Guerrina Piscaglia: per Padre Graziano arriva la condanna. Ecco le ultime notizie

Anche senza il corpo di Guerrina Piscaglia i giudici hanno deciso che il colpevole per il suo omicidio dovrà pagare e questo colpevole ha un nome. Padre Graziano, Gratien Alabi, è stato condannato nel processo di primo grado per l’omicidio di Guerrina, a 27 anni di reclusione. E’ questo il verdetto che la corte ha pronunciato pochi minuti fa in aula ad Arezzo. Una sentenza, quella di primo grado, che vede la condanna di Graziano a quasi due anni dalla scomparsa della donna. Di Guerrina, scomparsa il primo maggio del 2014 da Cà Raffaello, non ci sono tracce da quel pomeriggio, un giorno di festa. In questi due anni si è detto tanto ma i familiari continuano a chiedere ancora una cosa: la verità su quello che accadde quel giorno, verità che neppure la condanna per Padre Graziano può dare. Dopo la sentenza Mirco, il marito di Guerrina, le sue sorelle e le sue nipoti, e le zie agguerrite e coraggiose, hanno continuato a chiedere verità. Graziano deve dire dove si trova il corpo di Guerrina per dare una degna sepoltura alla donna: la famiglia lo chiede e lo urla a gran voce. Al momento però, visto che Graziano continua a proclamarsi innocente, e i suoi legali hanno già annunciato il ricorso in appello, non sembra avere nessuna intenzione di dire che cosa sa su Guerrina.

“Non ci basta la condanna, vogliamo il corpo di Guerrina” è questo l’appello dei familiari della donna che lo ricordiamo, aveva anche un figlio, Lorenzo, un ragazzo disabile.

E proprio oggi nel giorno in cui Guerrina avrebbe compiuto 52 anni, arriva la sentenza e la condanna per Padre Graziano; certo la prima pagina in questa vicenda giudiziaria visto che, come si diceva in precedenza, i legali di Graziano hanno già annunciato ricorso. Al momento non hanno lasciato altre dichiarazioni. Anche il sacerdote congolese ha preferito non parlare con i giornalisti. Non ha raccontato nulla prima di entrare e non ha rilasciato dichiarazioni dopo. Dalle prime immagini dall’aula del tribunale, che mostrano Graziano, possiamo però capire che l’uomo, dopo la lettura della sentenza era visibilmente turbato.



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