Facebook, studenti e prof: vietato essere amici
Per la scuola in provincia di Savona, Albisola Superiore, non è giusto che professori e alunni siano amici su Facebook. L'istituto avrebbe recentemente diramato una circolare nella quale si sconsiglia ai professori di stringere amicizia con gli studenti all'interno del social network.
Il mondo di Facebook-Il dibattito sul rapporto che è giusto che si instauri tra un professore e un alunno è una storia vecchia: se ne parla da anni e anni e ci si chiede se, era meglio prima, quando i prof. erano autoritari e si potevano permettere anche di tirare qualche schiaffo sulle mani o mandare in punizione dietro la lavagna (o in ginocchio sui sassi) oppure se sia meglio adesso, che tra prof. e alunni intercorrono rapporti più “umani”, tanto che alla fine della scuola si è soliti organizzare la cena o il pranzo di fine scuola con tutti i prof (anche i più odiati). Il dibattito sul rapporto professore-alunno adesso si sposta e, seguendo le nuove tecnologie, finisce nella piazza virtuale: Facebook. E’ giusto che un professore e un alunno siano “amici” sul social network? Per la scuola in provincia di Savona, Albisola Superiore, no. L’istituto avrebbe recentemente diramato una circolare nella quale si sconsiglia ai professori di stringere amicizia con gli studenti all’interno del social network più grande della Rete, Facebook.La scuola ha inoltre precisato le motivazioni alla base della suddetta organizzativa: secondo la presidenza, aggiungere un insegnante tra i propri amici potrebbe portare gli studenti (ma anche gli stessi professori) a sottovalutare l’importanza del concetto di “divisione dei ruoli”. E qui si torna dunque all’istituzionalità del rapporto. Certo, non è l’unico caso in cui si vieta l’amicizia tra prof. e alunno: anchenello stato americano del Missouri è in vigore una legge federale che in pratica vieta a docenti e alunni di frequentarsi sui social network. Cosa ne pensano i nostri utenti? E’ giusto negare l’amicizia tra un prof. e uno studente solo per rispettare una “divisione dei ruoli”? Oppure è più facile pensare che ci sia comunque una distinzione tra mondo virtuale e mondo reale? A voi la parola…
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