Cos’è il movimento delle sardine e cosa chiede ?
Cos'è il movimento delle sardine? Perché è sceso in piazza a Bologna? Ecco quali sono le intenzioni degli ideatori
Cos’è il movimento delle sardine? Questo si chiedono molti italiani sentendone parlare da diversi giorni. Le “sardine” sono arrivate in piazza Maggiore a Bologna lo scorso 14 novembre ed erano migliaia di persone. Hanno deciso di tenere testa al leader della Lega, Matteo Salvini, che in quella giornata stava presentando la candidata Lucia Bergonzoni per la presidenza della Regione Emilia-Romagna al Paladozza. Salvini vuole conquistare un’area storicamente di sinistra ma a mettergli i bastoni tra le ruote è stato proprio questo movimento delle sardine, che così si è fatto conoscere. Scopriamo come è nato, chi sono i fondatori e qual è l’obiettivo.
Come nasce il movimento delle sardine
Dietro all’idea del movimento delle sardine c’è il 32enne Mattia Santori, istruttore di fresbee e laureato in Scienze Politiche. Con i suoi amici ed ex coinquilini, conosciuti quando facevano l’università, è partita l’idea di questo movimento. Dunque, nella giornata in cui la Lega era a Bologna per presentare la candidata alla presidenza della Regione, hanno pensato bene di far scendere in piazza la parte di Bologna contraria alla Lega.
Dunque insieme a Mattia ci sono la 30enne Giulia Trappoloni, di professione fisioterapista, il 31enne Roberto Morotti, ingegnere che si occupa di riciclo, il 30enne Andrea Garreffa, guida turistica. Al Resto del Carlino Mattia ha detto di aver avuto questa idea perché non riesce a dormire.
Ma perché si sono presentati in piazza a Bologna? A quanto pare volevano sfidare Salvini. Il Paladozza ha una capienza massima di 6 mila persone. E così loro, in pochissimo tempo, hanno organizzato una manifestazione con l’obiettivo di superare, anche solo di una persona, quel numero di posti. Il flash mob di cui parla tutta l’Italia è stato organizzato soprattutto tramite Facebook, grazie al gruppo “6.000 sardine contro Salvini“. Le persone arrivate in piazza anche grazie a volantini, passaparola e telefono, sono state molte più del doppio, circa 15 mila.
Perché si chiamano sardine e qual è il loro simbolo
Il nome del movimento è strettamente legato al suo intento. Lo scopo era quello di essere talmente tanti da stare stretti proprio come le sardine. Ne consegue anche il simbolo di questa protesta, ovvero un pesce silenzioso. Questo si contrappone invece a coloro che urlano nel corso dei comizi.
Non manca però chi cerca di strumentalizzare il movimento delle sardine. Dalla destra partono attacchi e insinuazioni circa il coinvolgimento della sinistra in questa impresa raggiunta praticamente dal popolo, senza bandiere e senza una connotazione politica. E così i ragazzi ideatori dell’iniziativa sono costretti a difendersi parlando di una “macchina del fango” attivata verso di loro da chi sa benissimo che, essendo partiti dal basso, sono vulnerabili.
Dunque il movimento delle sardine non è nient’altro che una protesta pacifica anche per far fronte al populismo dilagante. I toni spesso esagerati della Lega e di altri esponenti politici vengono contrapposti a un modo totalmente diverso di farsi sentire.