Elezioni politiche 2018 come votare dall’estero
Ecco come votare all'estero alle elezioni politiche del 4 marzo 2018: tutte le modalità e il sistema di voto utilizzato per gli elettori che si trovano fuori Italia e che hanno intenzione di esprimere il proprio voto
Come fare per votare alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 dall’estero? È questa la domanda che in molti cittadini italiani, attualmente fuori Italia, si stanno ponendo. Il prossimo 4 marzo ogni persona con più di 18 anni d’età dovrà esprimere il proprio voto per il rinnovo del Parlamento. Votare dall’estero, però, non è semplice. Proprio per cercare di venire incontro alle esigenze dei nostri concittadini che vivono in Europa ma anche in Asia, America del Sud e Stati Uniti, abbiamo sintetizzato le istruzioni operative per votare dall’estero. Mettere nero su bianco le procedure che gli italiani all’estero devono seguire per votare è essenziale anche in considerazione di quella che è la nuova legge elettorale con la quale si andrà al voto il prossimo 4 marzo. Logicamente chi sta all’estero (vedremo dopo quali sono i requisiti previsti per legge per rientrare nel corpo elettorale) voterà i candidati della Circoscrizione Estero.
ELEZIONI POLITICHE 2018 COME SI VOTA ALL’ESTERO
Coloro che si trovano all’estero possono votare alle elezioni politiche 2018, se sono maggiorenni e se sono iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti altrove. Numeri alla mano sono circa 4 milioni le persone che possono esprimere il proprio voto sui 5 milioni iscritti all’AIRE. Stiamo parlando di tutti coloro che si trovano fuori Italia per studio o per motivi di lavoro per un periodo non inferiore ai tre mesi. Se avessero voluto votare il 4 marzo 2018 avrebbero dovuto farne richiesta entro il 31 gennaio al comune in cui risultano iscritti. Ma non solo: è possibile anche votare in Italia, dopo aver effettuato una richiesta entro l’8 gennaio. Ma vediamo ora quale sistema si utilizza all’estero per votare.
Come vi abbiamo anticipato, non viene usato il Rosatellum. Recentemente vi abbiamo indicato una guida sulle come si vota alle elezioni politiche 2018 con gli orari di apertura dei seggi. Ebbene, queste regole e questi orari non valgono fuori Italia. La circoscrizione estero, divisa in 4 ripartizioni, vede eleggere 12 deputati e 6 senatori. I seggi vengono assegnati utilizzando il metodo proporzionale in ciascuna ripartizione. Risultano eletti per primi coloro che ottengono più voti.
- Europa: 5 deputati, 2 senatori (due preferenze)
- America meridionale: 4 deputati; 2 senatori (due preferenze)
- America settentrionale e centrale: 2 deputati; 1 senatore (due preferenze alla Camera, una al Senato)
- Africa-Asia-Oceania-Antartide: 1 deputato, 1 senatore (una preferenza)
ITALIANI ALL’ESTERO COME SI VOTA IL 4 MARZO
Ma come si vota all’estero? Tutti coloro che sono iscritti all’AIRE riceveranno una lettera dal consolato, che riporta tutte le istruzioni per votare alle elezioni politiche 2018 oltre al materiale occorrente. Parliamo della scheda elettorale, di una busta bianca dove verrà inserita la scheda, del certificato elettorale, della lista dei candidati e di una busta grande preaffrancata, che verrà spedita al consolato. Dopo aver compilato la propria scheda sarà necessario inserirla nella busta piccola, che a sua volta va messa dentro la busta grande insieme al tagliando elettorale (ritagliato dal certificato). Inseguito, la busta dovrà essere spedita al consolato. È già preaffrancata, dunque, non si dovrà aggiungere alcun indirizzo. Coloro che non hanno ricevuto la lettera per votare dall’estero alle politiche 2018, potranno richiederne l’invio al proprio consolato dal 18 febbraio. Entro l’1 marzo la busta deve essere spedita al consolato. Infatti, quelle che giungeranno dopo tale data verranno bruciate.
Vediamo ora come compilare la scheda. Partiamo con il fatto che è diversa da quella che si riceve in Italia. Non saranno presenti candidati all’uninominale e listini proporzionali. Ci saranno i simboli dei vari partiti in ciascuna circoscrizione. Accanto al simbolo l’elettore troverà il numero di righe che corrispondono al numero dei parlamentari che possono essere eletti nella determinata circoscrizione. A questo punto, dovrà essere sbarrata la casella del partito scelto. Si potrà anche scrivere, in una delle apposite righe, il nome del candidato.
Le modalità per votare alle elezioni politiche 2018 dall’estero, pur seguendo regole tutte proprie, sono intuitive. Importante è attenersi alle istruzioni del Consolato italiano.