Programma elettorale PD: proposte del Partito Democratico per le elezioni politiche 2018
I principali punti del programma Partito Democratico per le elezioni politiche 2018. Tra le proposte elettorali di Matteo Renzi quella più importante riguarda l'assegno universale per i figli
Il Partito Democratico guidato da Matteo Renzi si presenta alle elezioni politiche del 4 marzo con un programma elettorale in linea con quella che è stata l’esperienza di governo della formazione di centro sinistra. Proprio per questo motivo non sono presenti nel programma novità eclatanti. Il Partito Democratico si conferma anzi come una forza anti-populista, profondamente europeista e assolutamente contraria a pericolose fughe verso i No UE e No Euro (che per la verità non sono comunque presenti neppure nel programma elettorale del Movimento 5 Stelle nel programma elezioni 2018 della Lega Nord).
In questo contesto la parola d’ordine del Partito Democratico di questa campagna elettorale è “Tranquillità“, che può essere intesa anche come “Affidabilità”. Il Partito Democratico ha, dunque, scelto di continuare la strada che ha fatto sino ad ora. È proprio questo il concetto usato da Renzi per convincere gli elettori. Sul sito del PD compare la scritta: “La sfida sarà tra chi crede negli Stati Uniti d’Europa e chi nella Padania e nelle scie chimiche”. Si tratta sicuramente di una frase provocatoria nei confronti degli altri partiti rivali a partire dalla Lega di Salvini e dal Movimento 5 Stelle. Dunque, il programma possiamo dire che punta sulla continuità.
PROGRAMMA ELEZIONI POLITICHE 2018 PD: QUALI SONO I PUNTI FONDAMENTALI
Gli aspetti su cui si basa il Programma PD per le elezioni politiche 2018 sono: Europa, Diritti, Ambiente, Cultura, Lavoro e Scienza. Il partito ha deciso di portare avanti questi aspetti, contrastando i punti principali degli altri rivali. Si legge sul sito del Partito Democratico che “chi sceglie PD vota il lavoro e non l’assistenzialismo”. Meglio avere diritti che “il medioevo dell’intolleranza”. E ancora, per il PD di Renzi, è meglio preferire l’Europa anziché uscire dall’Euro. Chi vota il Partito Democratico e Matteo Renzi sta dalla parte dell’ambiente e contro il trumpismo. Tutti questi slogan ad effetto sembrano definire una sorta di campo. Chi sceglie il Partito Democratico, sceglie quindi un programma ed un modello ben precisi. Bisogna poi ovviamente vedere se il PD vince le elezioni politiche cosa avverrà.
Riprendendo lo slogan presente sul sito del PD passiamo ora all’esame dei vari punti del programma elettorale del Partito Democratico.
PARTITO DEMOCRATICO PROGRAMMA ELEZIONI: ECONOMICA E LAVORO
Il Partito Democratico, per quanto riguarda economia e lavoro, ha intenzione di continuare a promuovere incentivi per le assunzioni a contratto a tempo indeterminato. Un aspetto fondamentale è rappresentato dal Job Act, attraverso il quale si andrebbe e rilanciare il mondo del lavoro. Misure ad hoc sono, invece, destinate a eliminare il precariato. Di recente, il vicesegreatario dei democratici, Maurizio Martina, ha dichiarato che vi è la proposta dell’assegno universale per i figli, destinato a coloro che hanno un reddito annuale inferiore ai 100 mila euro. Si tratta di una cifra che va dai 1000 ai 3000 euro l’anno, da accertare tenendo conto dell’età dei figli. Per le persone che sono prive di contratto nazionale, verrà proposto il salario minimo legale. Stiamo parlando di 9 o 10 euro l’ora. Questa proposta è ancora in fase di studio.
Viene anche promesso un taglio al costo del lavoro stabile, il quale verrà ridotto del 4% entro l’anno 2022. Infatti, si fa avanti il concetto: “Pagare meno, pagare tutti”. In questo senso, verrà impiegata più vigilanza sulle banche e verranno puniti tutti coloro che commettono illeciti, tutelando sempre il risparmio e andando a semplificare le normative fiscali. Il programma elezioni 2018 del PD su economia e lavoro è quindi un progetto di continuità con il passato. Tra le varie proposte di Renzi non c’è quella flax tax che invece compare nel programma elettorale di Forza Italia.
PROGRAMMA ELEZIONI POLITICHE PD: VACCINI E IMMIGRAZIONE
Per quanto riguarda la scienza, il programma PD vede al primo posto la difesa dei vaccini, contrastando le bufale e le istanze dei No Vax. La politica e la scienza combatteranno insieme per un risultato comune, attraverso conoscenza e comunicazione. In questo caso, si pensa a diffondere il concetto di tutela della propria salute.
Tema molto importante presente nel programma elettorale del PD è quello dei diritti. Il programma del PD sull’immigrazione prevede la concessione dello Ius Soli mentre per quello che riguarda gli sbarchi si fa riferimento alla lotta contro i trafficanti e al proseguimento delle politiche di accoglienza per i rifugiati di guerra. Il Partito Democratico sull’immigrazione punta a proseguire con le politiche attuali.
Anche l’Europa è un punto fondamentale per questa campagna elettorale PD. Viene proposto un maggiore dialogo, puntando a portare più umanità a Bruxelles. L’obiettivo è quello di avere più politica e meno tecnicismi, ovvero più dialogo e meno burocrazia.
I PUNTI DEL PROGRAMMA PD ELEZIONI POLITICHE: AMBIENTE E CULTURA
Il programma elettorale PD è contro il trumpismo. In particolare, il partito ha intenzione di interessarsi allo sviluppo ambientale ed ecologico, attraverso la Green e Blue Economy. Tra le varie proposte, vi è quella del potenziamento dell’ecobonus. Si tratta di un programma che ha come scopo quello di favorire la totale decarbonizzazione entro il 2050.
Non mancano i punti legati alla cultura nel programma PD per le elezioni politiche. In particolare, secondo il partito: “Serve uno welfare della conoscenza”. Ci saranno proposte per ulteriori investimenti per il diritto allo studio, lottando contro l’analfabetismo e introducendo nuovi strumenti di formazione. Pertanto, si cerca di far crescere il mondo digitale e di sviluppare la banda ultra larga, ottimizzando anche il numero di ricercatori e di laureati.
“Abbiamo fatte tante cose giuste, qualcosa di sbagliato, ma siamo l’unica squadra credibile”, ha affermato Matteo Renzi. Queste sono state la parole dell’ex premier nel presentare il programma elettorale del Partito Democratico per le elezioni del 4 marzo. Gli elettori, stando agli ultimi sondaggi elettorali, però non sembrano apprezzare le proposte del PD.