Movimento 5 Stelle programma elezioni politiche 2018: cosa propone l’M5S
Ecco il programma elettorale del Movimento 5 Stelle in vista delle elezioni politiche del 4 marzo 2018. Le proposte del M5S su economia, pensioni, politica estera ma anche canone Rai e internet
Con l’approssimarsi delle elezioni politiche 2018, il cittadino più che essere interessato alla propaganda guarda ai programmi elettorali. Il vero confronto sarà su quello che i vari partiti propongono sull’economia, per contrastare la disoccupazione, sulle tasse e sull’immigrazione. Tra i programmi maggiormente attesi c’è quello del Movimento 5 Stelle. Quali sono le proposte dell’M5S di Beppe Grillo sui temi più caldi di attualità?
Parlare di proposte significa fare riferimento al programma elettorale del Movimento 5 Stelle. Il programma elettorale dei pentastellati, riguarda la mobilità dell’energia elettrica, la giustizia, l’informazione, le telecomunicazioni, internet e l’economia. Vediamo insieme le ultime notizie sul programma dell’M5S.
PROGRAMMA MOVIMENTO 5 STELLE ELEZIONI 2018
Il programma elettorale del Movimento 5 Stelle si sta ormai concretizzando. Presto, il candidato premier e capo politico Luigi Di Maio presenterà anche la probabile squadra di governo. I cittadini italiani ora si trovano di fronte ai punti elettorali che i pentastellati hanno già scelto di rendere ufficiali, vista la vicinanza delle elezioni politiche del 4 marzo 2018. Il programma viene redatto dai propri attivisti, attraverso i temi che vengono discussi e votati nella piattaforma Rousseau. Vediamo, pertanto, quali sono i punti elettorali del Movimento 5 Stelle, già stati approvati dal blog.
ECONOMIA
Cosa propone il Movimento 5 Stelle in ambito economico? E’ all’economia che guardano gli elettori italiani anche alla luce della crescita sempre debole e di una disoccupazione che resta alta. La proposta principale dell’M5S per le elezioni politiche 2018 è il reddito di cittadinanza. Stiamo parlando dell’assegno di 780 euro mensili per tutti coloro che vivono la povertà. Per finanziare ciò, è opportuno effettuare dei tagli agli sprechi, ai costi della politica e alla corruzione. Sempre per quanto riguarda la proposta economica del Movimento 5 Stelle, si evidenziano i punti relativi alla Legge per la separazione delle banche d’affari da quelle commerciali, alla legge Biagi e all’abolizione dei monopoli. Sarà protagonista del programma anche il disegno di legge per la creazione della Banca Pubblica Italiana, simile alla BpiFrance. Questo con lo scopo di dare sostegno agli istituti bancari in difficoltà e per agevolare i finanziamenti. Nel programma elettorale di Di Maio, non c’è alcun riferimento alla proposta di Flax Tax che invece è uno dei perni del programma elettorale di Salvini e del programma elettorale di Forza Italia.
PENSIONI
Strettamente connesso al capitolo economia è il programma sulle pensioni del Movimento 5 Stelle. Molti elettori si chiedono già da ora cosa farà il 5 Stelle sulle pensioni? E ancora il Movimento di Beppe Grillo abolirà o no la Riforma Fornero? A tal riguardo c’è da dire che il candidato premier Di Maio ha già lanciato una sua proposta. Nel caso in cui il Movimento dovesse vincere le elezioni politiche del 4 marzo, i 5 Stelle chiederebbero il superamento della riforma Fornero. Si tratterebbe di un progressivo processo di modifica che potrebbero durare anche 5 anni. Per trovare i fondi per abolire la riforma Fornero sarà necessario effettuare un taglio sulle pensioni d’oro ossia sugli assegni pensionistici che partono dai 5000 euro.
In questo modo si potrebbero risparmiare circa 12 miliardi di euro. Per quello che riguarda invece l’età pensionabile, il 5 Stelle nel suo programma per le elezioni politiche 2018, punta alla estensione della quota 41 per tutti. Concretamente, quindi, non solo i lavoratori precoci potranno andare in pensione dopo i 41 anni di contributi, ma anche tutti gli altri.
Tra i programmi elettorali sulle pensioni, quello del M5S rientra nel gruppo dei più critici rispetto all’attuale organizzazione del sistema previdenziale.
ENERGIA
Tema che trova ampio spazio nel programma del Movimento 5 Stelle è quello dell’energia con appendice rappresentata dalla mobilità elettrica. Gli attivisti 5 Stelle sulla piattaforma Rousseau hanno voluto lanciare un chiaro segnale contro le politiche favorevoli all’utilizzo della benzina e del gasolio. Per il Movimento 5 Stelle il futuro si chiama mobilità elettrica e fa rima con energie rinnovabili. Più in generale 7 sono i punti del programma del 5 Stelle per quello che riguarda l’energia.
1. Sviluppo di politiche che non appoggiano l’uso di benzina e petrolio, comportando così une netta modifica delle abitudini quotidiane;
2. Agevolazione per gli impianti di stoccaggio di energia domestica, rispetto ai soliti grandi impianti di pompaggio.
3. Abolizione dell’importazione di energia nucleare
4. Maggiori incentivi statali alle rinnovabili;
5. Ritorno dell’azienda che ha la concessione per la trasmissione di energia elettrica
6. Utilizzo dei terreni abbandonati per l’installazione di impianti che producono energia rinnovabile
7. No alla privatizzazione della rete di distribuzione dell’energia
POLITICA ESTERA
Per la politica estera, il Movimento 5 Stelle si presenta alle elezioni politiche 2018 con un programma articolato in 8 punti. In generale il programma M5S in ambito estero punta ad una maggiore autonomia dell’Italia rispetto al blocco occidentale e alla ripresa del dialogo con la Russia. Addirittura, il 5 Stelle si spinge a chiedere una sorta di riforma della Nato.
1. Contrasto trattati internazionali TTIP e CETA
2. Sovranità e indipendenza
3. No all’austerità
4. Ripudio della guerra
5. Smantellamento della Troika
6. Disarmo come premessa alla pace
7. Russia: un partner economico e strategico contro il terrorismo
8. Riformare la NATO
9. Risoluzione dei conflitti in Medio Oriente
INFORMAZIONE
Un altro tema importante è quello dell’informazione. Come prima cosa, il Movimento propone l’abolizione dell’ordine dei giornalisti e del finanziamento pubblico agli organi di stampa. I 5 Stelle sono a favore dell’era digitale, in particolare per la copertura ADSL nazionale.
TELECOMUNICAZIONI
Le idee del Movimento 5 Stelle per quello che riguarda l’informazione sono strettamente connesse con quelle relative alle telecomunicazioni. A tal riguardo le questioni cardine sono rappresentate dalla Rai e dalla Open Fiber.
Per quello che riguarda la Rai, l’M5S auspica l’indipendenza della tv pubblica dalla politica. Il modello suggerito è quello della BCC, dove a capo c’è una fondazione con le quote dell’azienda che verrebbero cedute a un organismo terzo. Secondo i grillini, inoltre, la Rai deve essere finanziata solo attraverso canone e con la vendita dei propri prodotti audiovisivi, così ci sarà un taglio dei canali, che saranno in tutto 5.
Per quello che riguarda invece Open Fiber, essa dovrà essere resa un’azienda pubblica, così che tutti i cittadini potranno accedere alla banda larga. Parallelamente nel programma del Movimento 5 Stelle per le elezioni 2018 si parla di favorire il 5G spostando le frequenze su trasporto satellitare degli assegnatori del range frequenziale di 700 Mhz.
Dunque, al centro del programma elettorale del 5 Stelle per quello che riguarda le telecomunicazione vi è internet e la Rai. Contrariamente a quello che si può pensare, però, il M5S non è per l’abolizione del Canone Rai.
PROGRAMMA MOVIMENTO 5 STELLE POLITICHE 2018 CONCLUSIONI
Il programma del Movimento 5 Stelle per le elezioni in sintesi è una miscela tra tematiche di destra e tematiche di sinistra. L’M5S, del resto, ha sempre detto, di essere oltre i vecchi schemi. A tali tematiche, però, si aggiungono tutta una serie di altre idee e richieste che hanno a che fare con le nuove tecnologie. Al di là però di internet, l’interesse degli elettori italiani è tutto concentrato sulle idee del 5 Stelle per quello che riguarda economia e pensioni. La vera sfida delle elezioni politiche 2018 sarà tutta su questi temi.
Il programma elettorale del Movimento 5 Stelle ha permesso alla formazione di Di Maio di irrobustire il suo potenziale consenso elettorale. Secondo gli ultimi sondaggi elettorali, infatti, il M5S dovrebbe essere il primo partito. Un primato inutile perchè a livello di coalizione sembra essere il CentroDestra ad avere la maggioranza del consenso.