Matteo Salvini vuole radere i campi Rom: la risposta della chiesa
Le dichiarazioni choc di Matteo Salvini sui campi rom hanno suscitato polemiche e commenti ma anche consensi. Sul delicato argomento è intervenuta anche la Chiesa
Matteo Salvini colpisce ancora: il leader della Lega Nord, intervenendo a “L’aria che tira” sulla questione dei campi rom in Italia, ha proposto una soluzione estrema: raderli tutti al suolo. Salvini giustifica la sua proposta partendo da una considerazione di tipo internazionale: “I campi rom non esistono in quasi nessuna parte d’Europa”. Parole contro cui si è esposta subito il presidente della Camera: Laura Boldrini ha puntato il dito contro una propaganda politica “inquietante”. Ma la Boldrini non è stata la sola a dire la sua indignandosi. A poche ore dalle parole di Salvini arriva anche la risposta della chiesa.
SALVINI: ECCO CHI E’ LA SUA FIDANZATA
La Boldrini ha invitato gli italiani a superare pregiudizi e luoghi comuni su questo argomento. Ne è nato un acceso botta e risposta tra i due. Ma la tensione è alta e ognuno, anche al di fuori dell’ambito strettamente politico, dice la sua. Sul tema è intervenuta assumendo una posizione ufficiale anche la Chiesa. Il cardinale Antonio Maria Vegliò, capo dicastero vaticano per i migranti, è stato il primo a criticare duramente le frasi di Matteo Salvini sui rom definendo le sue posizioni estreme “assurde” e “stupide”. Il pregiudizio, continua, è lo stesso di cui sono vittime molti musulmani. Una reazione comprensibile di fronte alla paura dell’Isis o, come in questo caso, di fronte all’esasperazione a cui porta la crisi economica che scatena guerre tra poveri. Vegliò sostiene che non “varrebbe nemmeno la pena perdere tempo” per commentare certe frasi ma lo fa comunque. Di questo avviso anche il monsignor Gian Carlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes della Cei, che ha fatto eco a Vegliò. I fedeli attendono anche un commento da Papa Francesco, che è noto per avere posizioni diplomatiche e concilianti e per esprimere pareri saggi. E’ fondamentale evitare un clima di intolleranza ed esasperazione che può portare ad episodi di violenza contro rom e immigrati come il caso di Tor Sapienza a Roma ma è altrettanto evidente che la situazione richieda un intervento politico concreto ed urgente aldilà degli slogan.
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