Politica

Precari contro Brunetta, vogliono assediare il suo matrimonio

I precari sono contro Brunetta, e ora vogliono assediare il suo matrimonio. Come si dice, “chi la fa, l’aspetti”, e Brunetta l’ha fatta davvero grossa dicendo ai precari “siete l’Italia peggiore“. Ed ora è probabile che si ritroverà al suo matrimonio proprio con loro, denigrati poco tempo fa con quelle parole. I precari proprio non ci […]

I precari sono contro Brunetta, e ora vogliono assediare il suo matrimonio. Come si dice, “chi la fa, l’aspetti”, e Brunetta l’ha fatta davvero grossa dicendo ai precari “siete l’Italia peggiore“. Ed ora è probabile che si ritroverà al suo matrimonio proprio con loro, denigrati poco tempo fa con quelle parole. I precari proprio non ci stanno a farsi catalogare in quel modo, e vogliono dimostrarlo con un gesto forte: parteciperanno anche loro al matrimonio di Brunetta. L’appuntamento è quindi a Ravello, sulla Costiera Amalfitana, il prossimo 10 luglio. L’iniziativa parte ancora una volta dal web, in particolar modo dal socialnetwork Facebook. E’ proprio qui che ha preso vita un gruppo in cui si invitano tutte le persone indignate da questa politica, tutti i dipendenti pubblici, e soprattutto tutti i precari, a presidiare piazza Vescovado. Si incitano quindi tutti ad assediare insieme “con i nostri corpi e la nostra voce” le feste dei politici, divenendo così il “loro incubo“.

Sotto accusa la finanziaria preparata dal governo, e definita dal mondo di internet la finanziaria “lacrime e sangue”. Mentre questo provvedimento incide negativamente sui cittadini, il governo pensa ad evidenziare “la sua arroganza e la sua ricchezza“. Naturalmente nel mirino c’è soprattutto lui, il ministro Brunetta, che ha appellato i dipendenti pubblici con l’aggettivo “cialtroni” ed ha definito i precari come “l’Italia peggiore“. E la vendetta contro di lui è alle porte. Quale occasione migliore se non il suo matrimonio? Il ministro Brunetta si sposa infatti tra pochi giorni con la sua storica fidanzata Titti Giovannoni, e al matrimonio saranno sicuramente presenti altri rappresentanti di questo governo, tra cui forse anche il premier Silvio Berlusconi. Così i precari si autoinvitano, per far sentire la loro voce, e per dimostrare che non sono loro l’Italia peggiore, ma forse chi li denigra, nonostante le condizioni economiche avverse che si ritrovano ad affrontare ogni giorno.

A.D.

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