E’ scomparso Gino Panaiia ad Halloween: le ultime notizie, cosa sappiamo
Non si hanno più notizie dalla notte di Halloween di Gino Panaiia: era uscito con gli amici, è stato visto per l'ultima volta mentre si allontanava da un locale a Zibido San Giacomo ( provincia di Milano)
La scomparsa di Gino Panaiia è un mistero che tiene in apprensione un intero quartiere da ormai tre giorni. La notte di Halloween, il giovane venticinquenne è sparito senza lasciare traccia mentre tornava a casa sul suo scooter. Da allora, si sono perse le sue tracce e, nonostante le intense ricerche, il ragazzo non è ancora stato trovato. Il suo scooter è stato ritrovato ai margini di un campo, con il frontalino danneggiato e il casco bianco gettato nell’erba a venti metri di distanza. Più in là, lungo la strada che conduce alla cascina Casiglio, è stato rinvenuto anche il giubbotto e una scarpa di Gino.
Il portafoglio, invece, è stato ritrovato solo ieri mattina da un passante. Ma del ragazzo, del telefono e di altri elementi chiave non c’è alcuna traccia. Così come rimangono avvolti nel mistero i dettagli della sua scomparsa. In queste ore l’associazione Penelope sta seguendo il caso con tutti i volontari in Lombardia impegnati nella diffusione delle immagini di Gino. Ha 25 anni Gino Panaiia e la sera in cui è scomparso aveva trascorso il suo tempo con gli amici.
Gino Panaiia: la notte di Halloween e gli ultimi avvistamenti
Quella notte, Gino aveva trascorso la serata in un locale a Zibido San Giacomo ( siamo in provincia di Milano), un piccolo paese nelle campagne a sud di Milano. Campi, cascine e angoli bui costellano quella zona. Gino è stato ripreso per l’ultima volta dalle telecamere del locale mentre si allontanava a bordo del suo scooter Piaggio Liberty 125, in piena notte. Ai carabinieri che stanno indagando sulla sua scomparsa, gli amici hanno raccontato di una lite avvenuta poco prima tra Gino e alcuni clienti del locale. Pare che il giovane avesse avuto una discussione accesa, e c’è chi parla anche di un confronto con persone che potrebbero essere considerate pericolose.
Nonostante ciò, l’unica certezza fino a questo momento è che Gino avrebbe avuto un diverbio con alcuni suoi amici, che preoccupati per il suo stato di ebbrezza – e forse per altro – avrebbero cercato di impedirgli di tornare a casa da solo in motorino a quell’ora della notte. Tuttavia, il ragazzo ha deciso di allontanarsi, e da quel momento si è come dissolto nel nulla.
Ipotesi e misteri sulla scomparsa di Gino Panaiia
Nel quartiere Sant’Ambrogio, alla Barona, si parla molto della scomparsa di Gino. Gli amici raccontano di una lite con un gruppo di clienti del locale, ma nessuno sa fornire dettagli chiari su cosa sia successo. Si è trattato di una semplice discussione? C’è stata una lite violenta? O forse qualcosa di più grave? Domande che non trovano risposte certe. In molti conoscono Gino e la sua famiglia da una vita. Nonostante alcuni problemi di dipendenza, il giovane è sempre stato considerato un ragazzo tranquillo, amico di tutti.
Le indagini stanno cercando di ricostruire cosa sia realmente successo quella notte. Il locale in cui Gino ha trascorso la serata di Halloween è di proprietà di alcuni suoi parenti e lui era solito frequentarlo. Secondo gli inquirenti, spesso il giovane tornava a casa attraversando le campagne, per evitare le strade più trafficate. Ma la zona di Zibido è anche nota per la presenza di gruppi di spacciatori, e le campagne che costeggiano il Naviglio sono spesso teatro di attività illecite.
Sabato, i vigili del fuoco hanno condotto una vasta operazione di ricerca con droni ed elicotteri, ritrovando una scarpa e il giubbotto di Gino all’ingresso della cascina Casiglio. Lo scooter è stato scoperto il giorno successivo, lungo una strada sterrata che collega le campagne al Naviglio. Sono stati ispezionati fossi, canali e una vasca piena di liquami, senza esito. Anche l’elicottero dei vigili del fuoco ha sorvolato la zona senza trovare ulteriori indizi.
Le teorie dietro la scomparsa
Le ipotesi sulla scomparsa di Gino sono molteplici. Una teoria è che il giovane abbia avuto un incidente, si sia rialzato e, in stato confusionale, abbia camminato per chilometri fino a perdersi. In alternativa, qualcuno ipotizza che Gino sia stato aggredito, fatto cadere dallo scooter e poi sia fuggito, perdendo il giubbotto e la scarpa durante la fuga. La terza ipotesi, la più drammatica, è quella di un gesto estremo. Tuttavia, amici e familiari negano che il ragazzo avesse problemi di natura psicologica o emotiva tali da giustificare un gesto simile.
Le indagini continuano e non si esclude nessuna pista, nemmeno quella di un crimine. La famiglia di Gino, così come tutto il quartiere, resta col fiato sospeso, in attesa di notizie. Le ore passano, e l’angoscia cresce sempre di più. Gino Panaiia sembra essersi dissolto nella notte, lasciando dietro di sé solo frammenti, oggetti e tracce che non bastano a ricostruire il mistero della sua scomparsa.