Chi l’ha visto trova il cubista Mizuno: smentisce di avere a che fare con la truffa a Bonzi
Rintracciato a Roma il cubista Mizuno: dice di non avere a che fare con le chat di Bonzi ma il suo codice fiscale viene chiesto insieme alla sua carta postale per chiedere soldi. Che sta succedendo?
Da giorni i giornalisti di Chi l’ha visto sono sulle tracce del cubista Mizuno, un uomo siciliano che entra in una storia di cronaca a di scomparsa, a quanto pare suo malgrado. Tutto parte della vicenda di Gianfranco Bonzi, il portiere scomparso a Milano il 23 marzo. La donna che chattava con Bonzi, fingendo di essere Dua Lipa, contattata dalla redazione del programma di Rai 3 fornisce un codice fiscale che è quello del cubista Mizuno, un uomo siciliano che ama esibirsi per le piazze di Giarre e di Roma. Da quel momento è iniziata la caccia a Mizuno, per capire se anche lui fosse stato truffato, visto che questa persona usava i suoi dati per farsi mandare dei soldi. Ieri, i giornalisti di Rai 3, lo hanno rintracciato a Roma.
>>>> Cubista Mizuno e Gianfranco Bonzi truffati dalla stessa persona?
Il cubista Mizuno e la scomparsa di Bonzi: c’è un legame?
Il signore siciliano ha accettato di parlare con i giornalisti di Rai 3 dicendo di non conoscere Gianfranco Bonzi e di non aver mai chattato con lui. Ha però confermato che quello è il suo codice fiscale, lui ne è in possesso, nessuno glielo ha rubato. Inoltre ha anche detto che i numeri della postepay che vengono inviati per ricevere denaro corrispondono alla sua. E qui c’è un problema.
Le strade sono due: visto che questa persona continua a chiedere soldi e lo ha fatto fino a pochi giorni fa, o usa la carta di Mizuno senza che lui lo sappia, oppure il cubista siciliano ne è a conoscenza. E allora altre ipotesi: potrebbe sapere chi è la persona che sta usando i suoi dati e i suoi documenti ma non sapere che sta truffando delle persone. E allora se così fosse, perchè non chiede l’intervento delle forze dell’ordine? Ricordiamo che quando i giornalisti di Rai 3 erano andati in Sicilia per cercarlo, una donna amica di Mizuno aveva detto che inviava dei soldi a due donne che continuavano a chiedergli aiuto, proprio come se fosse a sua volta vittima di una truffa amorosa.
Forse, come fanno notare anche i familiari di Gianfranco Bonzi, se si indagasse in altre direzioni, si potrebbe capire chi ha scritto con l’uomo scomparso ma si dovrebbero chiedere anche spiegazioni al simpatico signore siciliano. Se qualcuno chiede soldi con i tuoi documenti e con una tua carta, dovresti quanto meno denunciare. Una storia complicata e piena di cose che non tornano, che però potrebbe essere risolta davvero in pochissimo tempo se non si indagasse solo per allontanamento volontario. E invece Gianfranco Bonzi manca da casa da un mese e nessuno sa nulla.