Rabbia e dolore per Piera Maggio che commenta il video fake di Denise: “Deplorevole”
E' immenso il dolore di Piera Maggio, non riesce a spiegare la sua rabbia dopo il video che alcune ragazzine hanno postato sui social fingendo il ritrovamento di Denise
Ospite della puntata di Verissimo in onda oggi, 28 gennaio 2024, Piera Maggio ha commentato con Silvia Toffanin il video che alcune ragazze di un liceo di Catania hanno postato sui social. Le giovani studentesse, fingevano di avere una notizia bomba da dare: il ritrovamento di Denise Pipitone. Una delle protagoniste del video, dava il volto alla figlia di Piera Maggio, come se fosse stata ritrovata dopo quasi 20 anni. Un video aberrante che ha fatto incetta di like sui social e di cui si è molto parlato sia in tv che sui giornali in questi giorni. Piera Maggio si è detta basita dal fatto che delle ragazze, che non sono bambine ma persone che stanno diventando adulte, solo per dei like social, siano arrivate a tanto.
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Il commento di Piera Maggio al video di Denise Pipitone
Ancora molto turbata per via di quel video, Piera Maggio ha spiegato cosa ha provato a Silvia Toffanin nella puntata di Verissimo in onda oggi su Canale 5: “Quando ho visto quel video mi sono sentita davvero amareggiata . Un video fatto all’interno di un liceo è una cosa deplorevole. Queste ragazze nel video parlavano di Denise. Loro hanno parlato di Matteo Messina Denaro dicendosi dispiaciute per i familiari. Ma perché per i like si devono raggiungere questi livelli? Io non ho ricevuto scuse e non so più nulla di quella vicenda. Hanno toccato un dolore che non è accettabile ed è vergognoso”. Nei giorni scorsi è stato “strappato” un murale ed è stata un’altra cosa bruttissima. Cancellare la parola “verità” è stato un atto vandalico. Io voglio capire“.
Piera Maggio continua a lottare, non si arrende: “Ci auguriamo che si riapra il caso . Sarebbe opportuno che trovassimo qualche altro elemento costruttivo. Io vivo di realtà e non di sogni. Vuoi o non vuoi ci sono delle cicatrici che nessuno potrà togliermi. Ti faccio un esempio Silvia, quando sono andata a fare la denuncia per il murale e mi hanno chiesto di accomodarmi nello stanzino sono dovuta scappare. E questo effetto me lo fanno anche i tribunali.” Poi l’abbraccio con Silvia Toffanin e la speranza che si continui a fare qualcosa per la ricerca di Denise Pipitone.