Claudia Giannetto scomparsa da Napoli: aveva detto che doveva laurearsi ma non era vero
E' scomparsa nel nulla Chiara Giannetto: era a Napoli con la sua famiglia per quella che doveva essere la giornata della sua laurea ma in realtà la studentessa non doveva laurearsi
Sono ore di grande ansia e preoccupazione per la famiglia di Claudia Giannetto, si rincorrono sui social e in rete appelli per la giovane che sembra essere scomparsa nel nulla. Da ieri sera la famiglia di Claudia, una studentessa dell’ Orientale di Napoli non ha più sue notizie. Claudia Giannetto, originaria di Giugliano, aveva detto alla famiglia che si sarebbe dovuta laureare ma non era vero.
La ragazza si trovava nella giornata del 7 dicembre 2023 a Napoli; nel capoluogo i suoi ultimi movimenti ed è stata avvistata per l’ultima volta intorno alle 14.30 tra la sede storica dell’ateneo e via Mezzocannone, a poche centinaia di metri. Secondo quanto emerge dagli appelli, la ragazza avrebbe dovuto discutere proprio ieri – giovedì 7 dicembre – la tesi di laurea e la notizia della scomparsa è stata data dall’associazione Link L’Orientale. A Napoli si era recata con i suoi genitori che ad un certo punto non l’hanno più vista.
Claudia Giannetto scomparsa da Napoli: le ultime notizie
In serata anche una docente dell’ateneo, Fabiana Sciarelli, ordinaria di Economia e Gestione delle Imprese, ha voluto condividere sui suoi profili social l’appello lanciato dai familiari della ragazza. «Al momento della scomparsa, indossava un tailleur blu, degli stivali neri e un cappotto nero», scrivono i familiari sui social. E ancora: «Chiunque l’abbia vista in zona università o a Giugliano di mettersi in contatto con noi». «La giovane, sembrerebbe, non sarebbe stata realmente in procinto di laurearsi», scrive la professoressa Sciarelli. Che aggiunge: «Per fornire notizie su Claudia alla famiglia, è possibile contattare suo cugino Federico al 3385816447». Anche le amiche di Chiara hanno iniziato il tam tam sui social con appelli con la foto della ragazza, chiedendo a tutti una mano e invitando la giovane studentessa a tornare a casa dalla sua famiglia.
Agli appelli in serata si è aggiunto anche quello di Antonio Pescapè, un altro docente.