Tre mesi senza Kata, la mamma: “Spero che sia viva” e spunta una segnalazione
La mamma di Kata spera di riabbracciare la sua piccola e tre mesi dopo arriva una nuova testimonianza con segnalazione
La mamma di Kata oggi, a tre mesi dalla scomparsa della sua bambina, è stata ospite in diverse trasmissioni televisive per lanciare ancora altri appelli per la sua piccola. Il 10 giorni la bambina scompariva nel nulla, come inghiottita dall’ex Hotel Astor. Non si vede uscire da quella struttura, non si vede nessuno di sospetto allontanarsi nella stessa ora in cui la piccola scompare dal giardino in cui giocava. Eppure Kata in quell’ex Hotel non c’è più, manca dall’abbraccio della sua mamma da tre mesi. “Se la polizia non mi dice che mia figlia è morta, io continua a credere che sia viva” ha detto la mamma di Kata anche in diretta a Storie Italiane.
A tre mesi dalla scomparsa di Kata, nelle ultime ore è arrivata anche una segnalazione da Milano.
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Tre mesi dopo la scomparsa di Kata le ultime notizie
Come detto in precedenza, della scomparsa di Kata, oggi si è parlato in diverse trasmissioni. Anche a Morning News dove Simona Branchetti ha spiegato che c’è un testimone che pare aver visto la bambina dopo la sua scomparsa. Si tratta di Antonio Gerace, che ha raccontato di aver visto una bambina che aveva lo stesso nome di Kata e che pare le somigliasse vicino a Malpensa in compagnia di una donna sui 30 anni. “La sua testimonianza potrebbe essere importante ” ha detto la conduttrice di Morning News.
L’uomo, in collegamento telefonico con il programma di Canale 5, ha spiegato che il 14 giugno scorso, quindi poco dopo la scomparsa della piccola, avrebbe avvistato precisamente a Busto Arsizio una donna con una bambina: “Inizialmente non ho dato peso a quello che ho visto poi una sera guardando in tv un servizio sul caso ho deciso di fare una segnalazione”. Si ricorda l’uomo, precisamente anche l’orario di quell’avvistamento, perchè aveva un appuntamento all’agenzia delle entrate. “Una signora ha chiesto alla piccola come si chiamasse ma la bimba non ha risposto, al suo posto è intervenuta la donna con cui era insieme” ha detto il testimone. La donna adulta avrebbe quindi detto che la bambina si chiama Kata, diminutivo di Kataleya.
Il testimone che oggi ha raccontato di questo avvistamento a Morning News, nulla però aveva detto alle forze dell’ordine. Potrebbe però essere semplice rimettersi sulle tracce della donna con la bambina, visto che si trattava di un posto in cui chi era in fila, aveva preso un appuntamento. Più difficile invece pensare che ci siano ancora delle immagini delle telecamere, visto che sono passati appunto tre mesi.