3 mesi senza Kata, il dolore della mamma che vuole rientrare nell’albergo
ll disperato appello della mamma di Kata in diretta a Pomeriggio 5: tre mesi dopo la scomparsa della piccola non ci sono novità
Il 10 settembre saranno tre mesi. Tre mesi senza Kata, tre mesi di indagini ma di piste che, almeno per il momento, non sembrerebbero portare da nessuna parte. Comprensibile dunque il dolore della mamma di Kata e di suo marito, i due speravano di poter avere di nuovo con loro la bambina e sono disperati. Si sentono abbandonati da tutti. Non solo, in una intervista rilasciata nel corso della trasmissione Pomeriggio 5, oggi 5 settembre 2023, Katherina si è detta amareggiata dal fatto che molti credono che lei e suo marito possano avere qualcosa a che fare con la scomparsa della piccola.
Non si capacita di questo, non riesce a credere che qualcuno possa pensare a un suo coinvolgimento nella scomparsa della bambina. Per questo continua a lanciare appelli, anche in tv, con la speranza che ci sia più attenzione per la storia della sua bambina. Nell’intervista a Myrta Merlino ha anche spiegato che oggi, allo stato attuale delle cose, non può escludere nessuna pista: da quella di un sequestro per vendetta, allo scambio di persona. Tutto potrebbe essere accaduto il 10 giugno nell’ex Hotel Astor e anche per questo, vuole tornare in qui luoghi. Lo ha spiegato nella trasmissione di Canale 5, lei e suo marito hanno chiesto di poter rientrare nell’ex Hotel.
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3 mesi dopo la scomparsa di Kata: sua madre vuole rientrare nell’Hotel
La madre di Kata ha spiegato che vuole ritornare nella struttura per provare a ricordare qualche dettaglio che potrebbe esserle sfuggito, anche se è chiaro che sua figlia non è più in quel posto. Ci spera, del resto dopo tre mesi senza nessuna novità, tutto può essere utile.
L’appello della mamma di Kata da Pomeriggio 5
In lacrime poi la mamma di Kata ha lanciato il suo appello
Intanto le indagini vanno avanti e proprio come ha fatto notare la madre di Kata, non si esclude nessuna pista. Poche ore fa Il Tempo, aveva parlato di una indiscrezione legata all‘arrivo di Peruviani senza permesso di soggiorno in Italia, che in qualche modo potrebbe avere a che fare con la scomparsa di Kata. O meglio, di chi fa richiesta dal Perù, e che riesce a ottenerlo avendo un bambino. Kata potrebbe esser stata usata per avere questo permesso, sequestrata per essere usata in una di queste vicende? Le piste sono tante ma quello che al momento possiamo dire è che una bambina, così piccola e indifesa, è sola, da qualche parte nel mondo, strappata alla sua famiglia. Il tempo passa e lei continua a pagare per le colpe degli adulti.