Kata due mesi dopo: spunta una pista che porta in Perù
Kata è scomparsa ormai da due mesi: spunta una pista che porta in Perù, le ultime notizie
A due mesi dalla scomparsa della piccola Kata, arriva una possibile svolta. Ci sarebbe una intercettazione finita sotto la lente di ingrandimento di chi indaga. La piccola potrebbe quindi davvero essere ancora viva ed esser stata portata via dall’Italia solo per una vendetta? E’ quello che pensano da sempre i genitori di Kata che però non si sono mai sbilanciati, dicendo sempre di non sapere perchè la loro bambina è stata rapita anche se sperano che sia viva, seppur lontana da Firenze.
La scomparsa di Kata: l’intercettazione che porta in Perù
Si starebbe analizzando dunque, in queste ore, con particolare attenzione una telefonata che è avvenuta tra il padre della piccola Kata e suo nonno a poche ore dalla scomparsa della bambina. Ricordiamo che le tracce della piccola Kata si perdono il 10 giugno 2023 quando la piccola, intorno alle tre del pomeriggio, sta giocando nel cortile dell’ex Hotel Astor dove viveva con sua mamma e il suo fratellino maggiore.
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E’ Repubblica oggi, nel giorno di Ferragosto, a fornire dei dettagli su quello che starebbe accadendo. Il nonno della piccola avrebbe raccontato al padre della bambina che Kata “è già qui in Perù” e che sarebbe stata rapita per errore. “Ci penso io”, avrebbe aggiunto il nonno. Più volte in tv i genitori di Kata, parlando con i giornalisti, hanno parlato di questa convinzione, sembravano essere sicuri che la piccola fosse stata sequestrata per errore. Dunque, avevano questa idea, perchè avvisati dal nonno della bambina?
La conversazione tra il nonno e il padre della piccola sarebbe avvenuta pochi giorni dopo la scomparsa della piccola Kata, mentre entrambi si trovavano in stato di detenzione in carcere. Il papà della piccola Kata, stando a quello che riferisce Repubblica, avrebbe parlato subito di questa situazione agli inquirenti ma purtroppo, non ci sarebbero state notizie utili anche se, si sta indagando già da tempo su questa pista. E non sappiamo se gli inquirenti, nell’ultimo mese, abbiano trovato tracce utili per dimostrare che la piccola Kata si trovi davvero in Perù.
Ma se la bambina è stata davvero sequestrata per errore, perchè non è stata abbandonata da qualche parte, in una strada, davanti a una chiesa, come la madre della piccola ha più volte detto? Come mai non sembrano esserci tracce di Kata da nessuna parte?