Saman Abbas ultime notizie: fermato anche un altro parente, era in Spagna
Nelle ultime ore la notizia dell'arresto di un cugino di Saman Abbas: le ultime notizie
Ci sono delle novità per quello che riguarda le indagini sulla scomparsa di Saman Abbas e sul suo possibile omicidio. Ormai sono passati 10 mesi al giorno in cui la ragazza, che aveva da poco compiuto 18 anni, sarebbe stata uccisa dai suoi familiari, a pochi passi dalla casa in cui suo padre, suo fratello e sua madre abitavano. Dopo la scomparsa misteriosa di Saman, sua madre e suo padre sono scappati in Pakistan, continuano a dire di non avere nulla a che fare con la morte o la scomparsa della ragazza. Gli zii e i cugini di Saman, che potrebbero esser stati coinvolti nel suo omicidio, hanno cercato di mettersi in fuga. Ma il viaggio in Europa e la latitanza si è dimostrata più complicata. Se infatti in Pakistan la famiglia di Saman ha trovato il modo per sfuggire anche a un mandato di cattura internazionale, in Europa le cose sono andate in modo diverso e poche ore fa è arrivato un altro fermo. Nelle prime ore del mattino la UDYCO di Barcellola in collaborazione con lo SCIP/SIRENE ha arrestato Nomanulhaq Nomanulhaq, il cittadino pakistano di 35 anni ricercato perché destinatario di Mandato di Arresto Europeo emesso dal gip di ReggioEmilia per sequestro di persona, concorso in omicidio volontario e occultamento di cadavere della cugina, scomparsa il 30 aprile.
Questo arresto arriva dopo quello dello zio Danish, che era stato fermato in Francia. Oggi in Italia, lo zio di Saman, continua a dire di non aver fatto del male alla ragazza. Nelle prossime ore, forse, un nuovo tassello su questa vicenda, con l’arresto di un altro parente che potrebbe decidere di collaborare e raccontare che cosa è realmente successo la notte tra il 30 aprile e il primo maggio del 2021.
Non sono di Saman i resti ritrovati mesi fa a Novellara
Qualche giorno fa era arrivata anche un’altra notizia, sul caso. Dopo gli esami effettuati sui resti ritrovati vicino ai luoghi in cui la famiglia di Saman si muoveva, si era escluso che potessero essere della ragazza. Ricordiamo che i resti erano stati ritrovati lo scorso settembre all’interno di tre sacchi neri all’interno di un canale a Fiuma, a una quindicina di chilometri da Novellara. Gli esami effettuati presso i laboratori di medicina legale di Modena hanno infatti escluso che possano trattarsi di resti umani e hanno invece confermato l’origine animale: secondo quanto riferito dagli esperti è probabile che che appartengano a un maiale o a un cinghiale.