Persone Scomparse

Mattia Mingarelli scomparso da Sondrio: la singolare testimonianza a Chi l’ha visto

Mattia Mingarelli scomparso da Sondrio: la singolare testimonianza a Chi l'ha visto. Ecco le ultime notizie dalla puntata del 19 dicembre 2018

Che fine ha fatto Mattia Mingarelli scomparso dalla provincia di Sondrio tra il 7 e l’ dicembre 2018? Il programma Chi l’ha visto si sta occupando da tempo della scomparsa del giovane che aveva scelto di passare dei giorni di relax in montagna in compagnia del suo cane. Il week end però si è trasformato in un vero e proprio incubo soprattutto per i suoi familiari che da quei giorni non hanno nessuna notizia. Mattia era a Chiesa in una casa rifugio insieme al suo cane Damte. L’ultimo scatto postato sui social risale al 7 dicembre, e ritrae proprio Dante nei boschi sulla neve. Poi il nulla. Ma ieri nel programma Chi l’ha visto c’è stata una novità. Ha parlato infatti un testimone che potrebbe esser stato l’ultima persona a vedere Mattia. L’uomo però ha raccontato una storia che sembra avere diversi punti oscuri. Delle sue parole si stanno occupando anche le forze dell’ordine. Ma che cosa ha detto l’uomo in merito alla scomparsa di Mattia? L’uomo è il gestore di uno dei rifugi dove Mattia sarebbe stato prima di scomparire. Racconta che nel pomeriggio, intorno alle 19, hanno fatto insieme una sorta di aperitivo mangiando insieme un tagliare di salumi. Poi Mattia ha anche prenotato la stanza per Capodanno.

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Ma il racconto di quest’uomo prosegue:

“Io sono andato a dormire e verso l’una di notte mi sono accorto che nella mia stanza insieme al mio cane c’era anche il cane di Mattia. Ho aperto e l’ho fatto andare via. La mattina mi sono accorto che nel viale c’era del vomito e ho pulito. Poi camminando ho trovato anche il cellulare e ho capito che poteva essere quello di Mattia. Era spento. Sono tornato in casa e l’ho messo a ricaricare. Diceva sim bloccata allora ho provato a inserire la mia scheda. A questo punto è successa una cosa strana mi è arrivata una telefonata su quel cellulare ma sul mio numero. Io ho richiamato era il padre di Mattia che lo stava cercando. Verso mezzogiorno sono andato presso la casa dove Mattia soggiornava e lì c’era il padrone di casa che, avvisato dai familiari di Mattia si era recato sul posto per vedere se il giovane si fosse sentito male. Lui ha aperto la porta con le sue chiavi. Gli ho lasciato il cellulare e sono andato via.”

L’uomo spiega che Mattia era tranquillo non gli sembrava agitato o bisognoso di aiuto quando lui l’ha visto per l’ultima volta.



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