Persone Scomparse

Giallo di Marcheno, il figlio di Mario Bozzoli a Chi l’ha visto in cerca di verità e giustizia per suo padre

Giallo di Marcheno, il figlio di Mario Bozzoli a Chi l'ha visto in cerca di verità e giustizia per suo padre. Le sue parole nel programma di Rai 3

Hanno deciso di parlare i familiari di Mario Bozzoli. Prima sua moglie, adesso suo figlio. Vogliono parlare, usare i media anche per far si che questa storia non venga dimenticata. Cercano la verità e cercano giustizia per quella che credono essere la morte di Mario Bozzoli. Non hanno speranze che questo giallo abbia un altro finale se non quello della morte dell’imprenditore di Marcheno. Purtroppo la famiglia di Mario pensa che l’uomo da quella fabbrica non sia mai uscito sulle sue gambe. Ed è per questo che il figlio di Mario ha deciso di parlare con i giornalisti e lo ha fatto con la redazione di Chi l’ha visto che segue questo caso dal primo giorno. Vuole spiegare a tutti che suo padre non avrebbe mai lasciato sua moglie e due figli, vuole spiegare a tutti che Mario era il punto di riferimento di quella famiglia, un padre modello. Giuseppe sceglie di parlare anche perchè ha un grande dolore che lo perseguita: non aver risposto a quella che sarebbe stata l’ultima telefonata di suo padre. Deve fare giustizia, glielo deve. E’ stato lui il primo a raggiungere la fabbrica di Marcheno, mentre sua madre cercava di capire perchè Mario non tornasse a casa. Pensavano avesse avuto un malore, o che magari si fosse addormentato sulla sua amata poltrona, la stessa che Adelio e i suoi figlio avrebbero fatto portare via subito dopo la scomparsa di Mario. E così il ragazzo va in fabbrica cerca suo padre ovunque ma non lo trova. Chiama gli altri parenti che arrivano e insieme decidono di guardare le telecamere per capire se si potesse vedere qualcosa di rilevante.

CHI L’HA VISTO, IL GIALLO DI MARCHENO: PARLA IL FIGLIO DI MARIO BOZZOLI

Non vuole lanciare accuse dirette Giuseppe Bozzoli, ma racconta quello che è successo quella sera. Spiega che dalle telecamere si è visto come la macchina di suo cugino Giacomo avesse fatto degli strani movimenti quella sera. Non vuole puntare il dito contro i suoi cugini e contro suo zio ma spiega che suo padre era davvero molto preoccupato che nelle ultime settimane viveva un forte stress e in famiglia aveva spiegato quali fossero i motivi.

E poi ribadisce una cosa per lui fondamentale: “Se Adelio fosse scomparso e gli inquirenti mi avessero chiesto di parlare, di raccontare, non mi sarei avvalso della facoltà di non rispondere” commenta il figlio di Mario Bozzoli che cerca ancora, insieme a sua madre, a suo fratello e alle altre persone legate a Mario, la verità su questa storia. E’ convinto che in quella fabbrica ci siano persone che hanno visto, che sanno che cosa è successo. 



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