Luigi e Alessandro sono stati uccisi? Un audio choc a Chi l’ha visto
Alessandro Sabatino e Luigi Cerretto sono scomparsi da più di un anno: le famiglie pensano che siano stati uccisi e nella puntata di Chi l'ha visto ascoltiamo una registrazione choc che li riguarda
La trasmissione di Rai 3 torna a occuparsi della storia di Alessandro Sabatino e Luigi Cerretto, i due ragazzi partiti dalla provincia di Caserta arrivati a Siracusa in cerca di un lavoro e scomparsi nel nulla nel maggio dello scorso anno. Alessandro e Luigi sono stati uccisi? E’ questa purtroppo la domanda che ormai si fanno i loro genitori, i loro fratelli e tutte le persone che gli volevano e gli vogliono bene. Alessandro e Luigi sono fidanzati, lasciano Caserta per una offerta di lavoro che arriva dalla Sicilia: devono prendersi cura di un anziano, il figlio del’uomo cerca un badante. I due ragazzi partono e iniziano a lavorare con il signore ma le cose non vanno bene in famiglia anche se loro non ne parlano con i loro parenti. Il figlio dell’anziano infatti maltratta il genitore e Alessandro decide di denunciare questa situazione. Registra un audio che per la prima volta ascoltiamo a Chi l’ha visto nella puntata in onda il 17 giugno. In questa registrazione ascoltiamo l’anziano siciliano, il signor Vincenzo, raccontare di come suo figlio Giampiero lo maltratti, racconta anche di un episodio in cui l’uomo gli “ha messo le mani al collo” ed è stato salvato dall’intervento della badante. Alessandro e Luigi vengono contatti dall’altro figlio dell’uomo che vuole capire se suo padre vive bene con suo fratello. Alessandro decide di raccontargli tutto: non c’è un frigo, non c’è cibo, non si può dare l’insulina all’anziano. A questo punto l’uomo decide di intervenire all’inizio mettendosi d’accordo con i due ragazzi e poi chiedendo l’aiuto delle autorità competenti. E infatti poche ore prima della scomparsa dei due ragazzi a casa del signor Vincenzo arriva un avvocato e un tutore che deve capire se in quella casa va tutto bene. Il giorno dopo però Giampiero, il figlio dell’uomo, comunica che suo padre andrà in una casa di cura e che i due badanti torneranno a Caserta.
In realtà Luigi e Alessandro, come racconta il fratello di Giampiero, pensano di restare in Sicilia. E’ lui infatti a offrire loro un lavoro, per ringraziarli di questo coraggio nel denunciare, li ospiterà a casa sua e poi appena potrà riavere la custodia di suo padre, farà in modo che siano loro a occuparsene. I due ragazzi accettano ma non arriveranno mai alla stazione del piccolo centro vicino Siracusa dove l’uomo li aspettava.
Che cosa è successo a questi due ragazzi che con tanto coraggio avevano denunciato le critiche condizioni di vita dell’anziano a cui stavano accanto? Sono stati uccisi? I genitori ne sono ormai convinti e vorrebbero, oltre al nome del responsabile, anche la verità su questa storia, per poter ritrovare almeno i corpi dei loro ragazzi. Un fiore e una preghiera al cimitero, non chiedono nulla di più.