Colpi o pressioni politiche? Angela Carini in lacrime chiede scusa: “Imane non ha nessuna colpa”
Angela Carini si ritira dopo 45 secondi per il dolore di un solo colpo subito o per via delle troppe pressioni politiche?
Bisogna ascoltare con molta attenzione le parole di Angela Carini, arrivata in zona mista a parlare con i giornalisti dopo il suo ritiro. Perchè è davvero difficile interpretare i reali motivi per i quali ha deciso di ritirarsi, solo dopo 45 secondi dall’incontro con la pugile Imane Khelif . “Non è giusto” aveva detto prima di ritirarsi, e poi “fa troppo male”. Ma che cosa non è giusto e cosa fa male? Sono stati davvero i colpi , due, dati dalla pugile avversaria o le pressioni politiche che la Carini ha ricevuto? Perchè a giudicare dalle parole del suo allenatore, l’intero mondo della Boxe ha preteso un segno dimostrativo e anche dalla politica sono arrivate non poche pressioni.
Angela Carini però dà un’altra versione della storia e spiega che ha sentito due colpi, un molto forte sul naso, e ha deciso di lasciare tutto.
>>>> Carini l’ha fatto, si è ritirata lasciando vincere Imane Khelif: cosa non è giusto?
Le parole dell’allenatore di Angela Carini
Ci sono centinaia di giornalisti ad assistere al match, una cosa che non si era mai vista prima. La pressione mediatica è fortissima, lo sa bene il ct Renzini che parla prima della Carini. Spiega che Angela aveva già male ai denti, era sotto antibiotici, ha preso un colpo al naso, ha sentito dolore….
Ma a quanto pare non è questo il punto, non almeno per Renzini che non fa troppo giri di parole. Spiega: “Si è messa in moto la macchina dei social. Tutta l’Italia pugilistica le ha chiesto di ritirarsi. Tutta“. Non un bel messaggio e neppure è stato bello quello arrivato dal Governo: “I politici sentono dire che una donna deve battersi con un uomo, e fanno i loro commenti”.
Si ricorda a Renzini che la Imane non è un uomo: “Lo so. Ha livelli di testosteroni molto alti però. È una questione controversa. Non vorrei essere nei panni del Comitato olimpico. I corpi hanno una memoria muscolare, anche quando transitano da un genere all’altro. Nella boxe femminile i rischi sono bassi, c’è il caschetto, ci sono i guantoni antichoc. Angela voleva combattere. Infatti è salita sul ring. Ma certo è possibile che tutta questa polemica l’abbia condizionata“. E forse è proprio così.
Le lacrime di Angela Carini anche nell’intervista
Angela Carini ha poi detto: “Sì, ho detto che non è giusto. Non è giusto rinunciare a un’Olimpiade che era la mia Olimpiade. Ma non sta a me giudicare“. E poi: “Io non sono nessuno per giudicare Imane. La verità è che non sappiamo nulla della mia avversaria, tranne una cosa: che lei non ha nessuna colpa. È una ragazza che è qui per fare le Olimpiadi, come me. Chi sono io per giudicarla? Non spetta a me, spetta agli altri farlo“.
Poi le fanno notare che non l’ha salutata: “E ho sbagliato. Sono scesa dal ring piena di rabbia. Non ho mai concluso un incontro senza salutare la mia avversaria. Chiedo scusa a Imane per non averla salutata“. Un commento anche sulle pressioni politiche arrivate da più parti: “Credo di aver dimostrato maturità, di non aver perso l’onore. Quello che è successo non fa di me una donna meno forte” ha detto Angela Carini negando di aver sentito il peso delle pressioni.
Quello che emerge da questa storia è che servono regole chiare e precise perchè tutte le sportive meritano di salire sul ring e combattere una sfida equa. E tutte meritano rispetto, meritano di godersi una gara. Senza accuse, senza complotti, senza pressioni.