Fabio Maria Damato dà la sua versione dei fatti: stremato dalla violenza subita e dalle bugie sul suo conto
Per la prima volta Fabio Maria Damato parla di quello che è successo dopo il pandoro gate e non solo: rompe il silenzio e mette i puntini sulle i
Questa mattina un comunicato ufficiale con la decisione sul destino di Fabio Maria Damato. La notizia dell’addio del manager di Chiara Ferragni e la comunicazione ufficiale. Le parole usate per descrivere i motivi della fine di questo rapporto lavorativo, non sono però piaciute all’ex manager della Ferragni che oggi, per la prima volta da quando l’intricata vicenda del pandoro gate è iniziata, per la prima volta commenta in modo abbastanza diretto parte dei fatti ( entra anche nel merito parlando delle mail di cui tanto si è parlato, che sarebbero state inviate da lui all’ufficio stampa di Balocco, ad esempio).
“Esco stremato da una certa violenza che abbiamo tutti subito, specie Chiara Ferragni che ho sempre rispettato come persona e come capo e per la quale l’onestà, la dedicazione e l’affetto che ho dedicato nessuno potrà mai mettere in discussione” ha scritto Fabio Maria Damato nelle sue storie su instagram.
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Le parole di Fabio Maria Damato
Dunque, l’ex manager di Chiara Ferragni rompe un silenzio durato mesi e lo fa poche ore dopo il comunicato stampa con cui Fenice e TBS Crew hanno ufficializzato la sua uscita dalle società del gruppo di Chiara Ferragni.
Damato non sembra averla presa troppo bene e dunque, attraverso una serie di Stories su Instagram, rettifica la versione fornita precisando che la sua uscita è autonoma e volontaria e che non è mai stato licenziato, come invece scritto da alcuni giornali. “Domani sarà il mio ultimo giorno da general manager di TBS Crew e Chiara Ferragni Brand e per questo voglio ringraziare tutti i professionisti che con la loro esperienza e umanità hanno voluto affiancarmi in questa avventura”, scrive Damato. “In questi mesi difficili non ho mai replicato a provocazioni o a informazioni errate circolate sul mio conto perché da dipendente credevo non fosse corretto farlo visto il rispetto per le persone, le gerarchie e per le aziende per cui ho lavorato. Ma oggi è opportuno anche rettificare come la mia uscita sia stata una scelta autonoma e volontaria, e non, come diffuso dall’azienda, che “il cambiamento fa parte di un percorso di rinnovamento aziendale. Grazie” ha scritto su instagram Damato.
Parole di ringraziamento invece per Chiara Ferragni: “più di sette anni fa mi ha chiamato per supportarla nell’evoluzione del suo progetto di business credendo nella mia visione”. Poi il ringraziamento a tutti i talent che ha seguito in quella che definisce “la loro evoluzione”, da Marina Di Guardo (mamma della Ferragni, nonché neodirettore generale del gruppo della figlia) a Francesca e Valentina Ferragni, e ancora Pietro Terzini, Manuel Mameli e Luca Vezil ( ex fidanzato della sorella di Chiara Ferragni).
Le precisazioni di Fabio Maria Damato
“Lo scorso febbraio, infatti, dopo attente e inevitabili riflessioni, ho deciso di dare le dimissioni (quindi no, non sono stato licenziato) dalle aziende con cui ho condiviso un percorso professionale incredibile, e per le quali negli anni ho dato tutto me stesso in termini di assoluta dedizione, idee, cuore e testa, sempre onorando i valori di onestà e correttezza che mi contraddistinguono” ha scritto Damato. E visto che ha usato parole come onestà e correttezza, bisogna pensare che con le sue storie, voglia in qualche modo prendere le distanze da chi in questi mesi gli ha addossato la colpa di tutto quello che era successo all’ingenua Chiara.
“Ho accolto fino alla fine le necessità delle società che mi hanno chiesto di restare fino a giugno, nonostante le operazioni di comunicazione poste in essere dal 17 dicembre 2023 in avanti non hanno visto il mio coinvolgimento” ha proseguito nelle sue storie su instagram Damato.
E ancora. “Non mi è permesso in questo momento entrare nel merito del caso pandoro ma essendo diventate pubbliche alcune e-mail insistentemente a me attribuite, devo precisare come nessuna di queste e-mail fosse la mia”.
Descrive poi con queste parole la situazione che sta vivendo: “Resto amareggiato per come questa vicenda abbia messo in ombra anni di duro e onesto lavoro fatto dalle società e dalle persone coinvolte. Un lavoro sempre in salita, costellato di tanti ostacoli e altrettanti successi, che chiunque si ritenga intellettualmente onesto non può attribuire solo al caso o alla fortuna. Mi ferisce la sofferenza inflitta ai dipendenti di tutte le società che s sono sentiti attaccati pubblicamente e hanno visto messe in pericolo le aziende per cui lavorano e di conseguenza i loro posti di lavoro”.
Fabio Damato parla anche della questione economica
Da mesi si parla dei presunti guadagni annuali di Fabio Maria Damato. In molti articoli si è scritto che il manager della Ferragni avrebbe guadagnato circa 700mila euro l’anno. Numeri e cifre che Damato oggi smentisce e scrive: “Ho letto una certa ossessione circa i miei presunti incredibili guadagni. Purtroppo (per me) non solo le cifre circolate sul mio stipendio di lavoratore dipendente sono lontane dalla realtà, ma non ho mai nemmeno percepito da membro dei due consigli di amministrazione quei fantastici compensi di cui scrive, perché sono ruoli che ho ricoperto a titolo gratuito fino alla mia uscita volontaria”.
Fabio Maria Damato ha anche smentito le voci secondo le quali avrebbe chiesto una buonuscita di circa 4 milioni di euro.
( foto da video puntata di Farwest Rai 3)