Pensioni anticipate 2022: Quota 102 unica alternativa? Le ultime
La Riforma Pensioni 2022 è molto attesa. In che modo si potrà andare in pensione anticipata?
Il tema delle pensioni anticipate 2022 continua a tenere banco visto che molti sono i lavoratori che attendono informazioni precise su quello che potrà essere il loro futuro. Tra un mese scarso Quota 100 – ovvero la possibilità di andare in pensione anticipata con 38 anni di contributi e 62 di età – sarà definitivamente cancellata. E per poter smettere di lavorare, occorrerà avere almeno 64 anni.
Ma qual è allora l’alternativa a Quota 100? La Riforma Pensioni per il 2022 prospetta Quota 102 come alternativa valida per poter smettere anzitempo di lavorare. I requisiti? Andiamo a scoprirli di seguito.
Pensioni anticipate 2022: Quota 102 unica alternativa?
Quota 100 verrà cancellata con il 31 dicembre 2021. Dopodiché, per consentire ai lavoratori in possesso di specifici requisiti di andare in pensione anticipata, il Governo Draghi ha pensato a una Quota 102. Questa opzione, stando alle prime stime, dovrebbe riguardare 16.800 persone per una spesa complessiva di 1,7 miliardi di euro che il Governo è disposto a stanziare.
Quota 102 (già ipotizzata a primavera) consente di andare in pensione a 64 anni di età anagrafica e 38 anni di contributi. Per i lavoratori insomma si tratterebbe di una strada poco vantaggiosa anche perché com porterebbe un taglio dell’assegno non di poco conto. Ma in queste ultime ore si sta ipotizzando anche un’uscita dal mondo del lavoro con un limite minimo di 62 anni di età a fronte di almeno 20-25 anni di contributi.
Inutile sottolineare che Quota 102 non incontra i favori dei Sindacati che, fin dal principio, chiedevano una strada alternativa che non fosse troppo penalizzante per i lavoratori. La proposta dei Sindacati è stata Quota 41 per tutti, con la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi versati indipendentemente dall’età anagrafica. Una proposta che però il Governo non ha mai tenuto davvero in considerazione perché considerata troppo onerosa per le sue casse. E invece, come più volte sottolineato da Mario Draghi, l’obiettivo è quello di risparmiare.
Quota 102 farebbe risparmiare ma certo non giocherebbe a favore dei lavoratori che dovrebbero andare in pensione anticipata nel 2022. Altre strade, per adesso, non sembrano poter essere percorribili.
In pensione anticipata nel 2022: la doppia quota proposta da Tridico
Resta in piedi la proposta della doppia quota, sponsorizzata dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico. La soluzione prevede un’uscita anticipata a 63 o 64 anni ma all’inizio il calcolo dell’assegno sarebbe solo “contributivo”. Per incassare anche la parte retributiva bisognerebbe invece attendere il raggiungimento dei 67 anni. Un’ipotesi che piacerebbe al Governo che potrebbe così risparmiare posticipando di qualche anno il pagamento dell’assegno intero ai contribuenti.