Pensioni anticipate ultime notizie su Quota 41 e la doppia quota
Quota 41 e doppia Quota: ecco quali sono le ultime news sulle pensioni anticipate per il prossimo 2022
Il tema delle pensioni anticipate sta creando qualche tensione tra Governo e Sindacati. La certezza dell’addio a Quota 100 (che dopo il 31 dicembre di quest’anno sarà definitivamente cancellata) ha generato l’estrema urgenza di trovare soluzioni alternative per consentire ad alcune categorie di lavoratori di salutare il mondo del lavoro senza eccessive penalizzazioni. L’impresa, però, sembra essere molto più ardua di quello che si sarebbe potuto pensare. E così nel calderone delle ipotesi c’è finito di tutto un po’.
Tante opzioni non sembrano poter trovare concreta realizzazione, altre sembrano avere più possibilità di diventare effettive ma ancora devono essere vagliate dal Governo che al momento sembra essere concentrato su altri fronti, in primis quello legato alla gestione del Covid.
Occupiamoci di Quota 41 e della doppia quota (retributiva e contributiva) proposta dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, pochissimi giorni fa. Vediamo le ultime news sul tema.
Pensioni anticipate ultime notizie su Quota 41
Nella giornata di oggi, i leader delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri riproporranno al Governo Draghi alcune delle proposte già avanzate in tema di pensioni anticipate ma poi interrotte dalla crisi politica. I sindacati spingono per Quota 41 che al momento sembrerebbe essere, almeno sulla carta, l’ipotesi più accreditata. Con Quota 41 i lavoratori potrebbero andare in pensione alla stessa età, indipendentemente se si tratta di uomini e donne. Quota 41 permetterebbe infatti il pensionamento con 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica e senza ulteriori adeguamenti per l’aumento della speranza di vita. C’è un però, legato al taglio dell’assegno che, stando ai primi calcoli, non sarebbe così basso (si parla di un taglio del 10% ma è tutto ancora da scoprire, per il momento si tratta soltanto di ipotesi).
Pensioni anticipate ultime notizie: la doppia quota
In alternativa a Quota 41 c’è la proposta avanzata dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico il quale ha di recente parlato della possibilità di istituire una doppia quota per mandare alcune categorie di lavoratori in pensione. Ma in cosa consisterebbe, nello specifico, questa possibilità? In pratica, la proposta prevede un anticipo pensionistico solo per la parte contributiva: 62/63 anni e 20 anni di contributi. Il resto (la quota retributiva) la si ottiene a 67 anni. Una proposta che sulla carta pare essere fattibile, bisognerà adesso capire quale sarà lo scotto da pagare per i lavoratori. Anche questa opzione sarà valutata insieme ai Sindacati. Le prossime settimane potrebbero essere, in questo senso, decisive.
bng, Ma nn si VERGOGNANO a continuare a parlare di tagli, revisioni, pre e post contributivo,retributivo , prima trance e seconda a 67 anni! Eh si, per quanto mi concerne dovrebbero smetterla di uccidere la gente che dopo 41 Anni di servizio vuole e, credo debba andarsene in pensione, cn quella che sarà la giusta pensione cn calcolo misto e per quello che è stato il propio lavoro. Propio così, dopo 41 anni, la gente che ha lavorato, e nn distrutto una Nazione, vuole e deve poter andare in pensione. E’ un diritto basta! Nn ci saranno mai parole per commentare la sana?!…inettitudine dei NS autorevoli politici!
Ho 57 anni ed essendo senza lavoro ho deciso pagare quasi due anni di contributi volontari per arrivare alla quota 41 (sperando che non la tolgano tra l’altro ma non c’è altra soluzione), per avere la pensione poi molto decurtata. I contributi vengono calcolati sulle ultime 52 settimane lavorative e sanno benissimo che in mezzo c’è anche il tfr, così ti ritrovi a pagare cifre altissime. Ho iniziato a lavorare nel 1979, se faccio la somma di tutti i versamenti fatti ne esce una cifra spaventosa che la carissima Inps doveva accantonare per la mia vecchiaia mi dissero allora, dove sono finiti tutti quei soldi? Tra pensioni d’oro, vitalizi, prepensionamenti troppo “pre”, assistenzialismo a spaglio e non aggiungo altro, bella la scusa che di colpo si è allungata la vita…. e quelli che muoiono prima del raggiungimento dei termini pensionistici… che fine fanno i loro versamenti ? mah.. mistero!