Pensioni quota 100 ultime notizie: i 4 punti per cambiare tutto dopo il 2020
Cosa succederà alle pensioni quota 100? Fanno parte dei 4 punti dei sindacati per cambiare tutto dopo il 2020
Pensioni quota 100 ultime notizie: quali sono i 4 punti per cambiare tutto dopo il 2020? In questo periodo si è parlato moltissimo delle pensioni e del fatto che non ci sia stata una vera e propria riforma per il 2020. Infatti il Governo giallorosso si è limitato, almeno per il prossimo anno, a prorogare l’opzione donna e l’ape sociale. La promessa è stata però quella di aprire un tavolo di confronto tra Governo e sindacati già da gennaio 2020, così da poter studiare una riforma delle pensioni per il 2021. I sindacati hanno avanzato delle richieste specifiche, che sembrano in parte essere in accordo con quanto detto da Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Quest’ultima ha di recente dichiarato quanto sia necessario superare la riforma della Fornero e garantire una maggiore flessibilità in uscita per i lavoratori. Per quanto riguarda le pensioni quota 100 la questione è più complessa perché la misura andrà a esaurirsi a dicembre del 2021. Senza una riforma pensioni adeguata entro quella data, si rischia lo scalone di 5 anni per chi raggiunge i requisiti solo nel 2022.
Pensioni quota 100 e riforma: i 4 punti per cambiare tutto nel 2020
I sindacati parlano da tempo della necessità di riformare le pensioni per garantire i diritti dei lavoratori prossimi alla pensione. Le loro richieste possono essere riassunte in 4 punti che vi indichiamo di seguito:
- Superamento della Legge Fornero: si chiede flessibilità di uscita per i lavoratori all’età di 62 anni; inoltre viene chiesta la quota 41 per tutti, con l’uscita con 41 anni di contributi senza limiti di età.
- Pensioni quota 100: devono rimanere invariate senza alcuna modifica peggiorativa fino al termine della sperimentazione, fissato per il 31 dicembre 2021.
- Rivalutazione degli assegni pensionistici ma anche allargamento della quattordicesima mensilità: l’obiettivo è quello di sostenere coloro che percepiscono delle pensioni molto basse.
- Tutele ai lavoratori svantaggiati: istituzione di una pensione di garanzia per chi ha carriere discontinue e per i giovani; riconoscimento del lavoro di cura e dei carichi familiari per le lavoratrici; soluzione definitiva per gli esodati; tutela maggiore per i lavori gravosi e usuranti.
Si tratta di punti già trattati ampiamente dai sindacati e che a quanto pare trovano concorde anche Nunzia Catalfo rispetto alla necessità di superare la Legge Fornero. Bisognerà perciò discutere di tutto questo al fine di creare un sistema pensionistico equo ma anche sostenibile a livello economico per lo Stato italiano.
Intanto possono stare tranquilli coloro che sperano nelle pensioni quota 100 per uscire dal lavoro, perché per il 2020 non è prevista alcuna modifica.