Riforma pensioni ultime notizie 2020, i sindacati chiedono novità entro aprile
I sindacati chiedono novità entro aprile per la riforma pensioni 2020
Riforma pensioni ultime notizie 2020: i sindacati chiedono novità entro il mese di aprile. Come è stato annunciato, il prossimo anno dovrebbe essere decisivo sul fronte delle pensioni. Infatti, per il 2020, non sono state apportate modifiche e il sistema è rimasto praticamente invariato. La promessa da parte del Governo e del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, è stata quella di aprire un tavolo di discussione sul tema insieme ai sindacati. L’obiettivo è quello di trovare delle soluzioni sostenibili ma che garantiscano una maggiore flessibilità in uscita, quella che è venuta a mancare con la Legge Fornero. Nonostante le pensioni quota 100, la riforma del Governo Monti non è stata superata. Dunque bisognerà studiare delle soluzioni anche per evitare lo scalone di 5 anni che andrebbe a crearsi al termine della sperimentazione di quota 100, dal 2022. Scopriamo dunque cosa chiedono i sindacati per una riforma pensioni 2020.
Riforma pensioni 2020 ultime notizie: ecco cosa chiedono i sindacati
Per i lavori del prossimo anno, i sindacati chiedono diverse cose. A parlare di questo è stato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. Nel corso di una manifestazione a Roma, che è avvenuta in Piazza Santi Apostoli, ha parlato dei pensionamenti anticipati che non sono ritenuti sufficienti dal suo sindacato. Come sappiamo nel 2019 c’è stata l’introduzione di quota 100, una misura che consente di lasciare il lavoro a 62 anni con 38 anni di contributi versati. Ma questa opzione ha carattere sperimentale, e si concluderà il 31 dicembre 2021 lasciando molti lavoratori a bocca asciutta l’anno seguente. Inoltre quota 100 non tiene conto della situazione delle donne, che difficilmente possono raggiungere il requisito contributivo necessario. Ciò è dovuto alle carriere discontinue per accudire figli e altri parenti.
Quello che in particolare chiedono i sindacati, è una riforma pensioni 2020 strutturale. Si chiedono misure durature e non provvisorie, che possano essere eque tenendo conto di diverse situazioni. Le richieste dei sindacati hanno però una scadenza fissata nel mese di aprile 2020. Entro quel mese chiedono che ci sia una riforma pensioni 2020 in programma per il 2021.
Le richieste principali sono la quota 41 per tutti e la valorizzazione della maternità. La quota 41 servirebbe a garantire di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi. Per le donne da tempo è richiesto il riconoscimento di un anno di contributi per ogni figlio avuto. Questo per dare un peso al lavoro di cura svolto dalle donne in ambito familiare. I sindacati dunque attendono il tavolo di incontro con il Governo così da poter far presenti, ancora una volta, queste e altre richieste.