Manovra 2020, piano cashless: limiti all’uso dei contanti, cosa cambia?
Nella Manovra 2020 è contenuto il piano cashless che scoraggia l'uso dei contanti e abbassa la soglia da 3mila a mille euro
Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Manovra 2020, e in essa figura il piano cashless, che consiste in una limitazione all’uso dei contanti. Cosa cambia per i cittadini? In questi giorni si è molto parlato della lotta all’evasione su cui punta questo Governo M5S-Pd, con l’obiettivo di limitare l’uso di denaro contante in favore dell’utilizzo di carte e bancomat, e dunque di rendere i pagamenti tracciabili. In questa direzione va il piano cashless, che consiste nell’abbassamento del tetto dei contanti da 3mila a mille euro, ma in tre anni. Inoltre sono previste riduzioni della commissioni per i negozianti che devono accettare i pagamenti tramite pos. C’è poi la lotteria degli scontrini con premi speciali e estrazioni per spese effettuate tramite le carte di credito e i bancomat. Vediamo cosa succederà a partire dal 2020.
Manovra 2020 ultime notizie, arriva il piano cashless che rivoluziona l’utilizzo del denaro in contanti
Il tetto dei contanti è previsto dalla nuova manovra finanziaria e dovrebbe partire già dal mese di gennaio 2020. In realtà però non si arriverà subito a un tetto di mille euro, ma la cosa avverrà in maniera graduale. Si passerà perciò da 3mila a mille euro nell’arco di tre anni. Nel 2020 il tetto sarà di 2mila euro, mentre dopo due anni si arriverà a mille euro. In questo modo si vogliono rendere tracciabili i pagamenti.
Per raggiungere l’obiettivo della tracciabilità è necessario che i negozianti siano incentivati a far utilizzare il bancomat. Per loro è previsto un sensibile abbassamento delle commissioni, arrivando di fatto quasi ad azzerarle.
C’è poi la lotteria degli scontrini, grazie alla quale ci saranno estrazioni e premi riguardanti, ovviamente, i pagamenti fatti con carte di credito o bancomat. Questa misura era stata introdotta dell’ultima manovra ma nei fatti non era stata poi attuata. Ci saranno scontrini parlanti che devono riportare i codice fiscale di chi effettua l’acquisto.
Nel piano cashless rientra anche il bonus befana, una sorta di regalo destinato a chi effettua determinati acquisti tramite pagamento elettronico. Sono tutti interventi che puntano a disincentivare l’uso dei soldi in contanti e che rientrano appunto nel piano cashless presente nella Manovra 2020.
La lotta all’evasione fiscale è una priorità
Come il Premier Giuseppe Conte ha affermato più volte, la lotta all’evasione fiscale deve essere una priorità in questa legislatura. E’ previsto un decreto fiscale per combattere le frodi fiscali e l’evasione. Contiene una serie di provvedimenti con concomitanti inasprimenti delle pene per chi evade il fisco o effettua delle frodi fiscali.