Pensioni, scontro nel Governo per quota 100: che fine farà la misura?
Le pensioni quota 100 hanno portato a uno scontro nel Governo: i renziani vogliono abolirla ma il M5s non ci sta
Il tema delle pensioni ha portato a un nuovo scontro nel Governo per quanto riguarda la quota 100. Che fine farà questa misura? E’ a rischio per il 2020? Il Consiglio dei Ministri slitta e si continua a discutere su questa misura. Cancellandola, il Pd e soprattutto i renziani, contano di poter reperire risorse da poter investire nella Legge di Bilancio 2020. La richiesta di abolire quota 100 subito arriva in particolare da Italia Viva, con il deputato Luigi Marattin che ha criticato duramente la misura ritenendola profondamente ingiusta soprattutto perché a carico dei giovani. Ma anche il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, torna sulla questione. Ecco cosa sta succedendo nel Governo e quali sono le opinioni delle forze politiche in campo.
PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE, DURO SCONTRO NEL GOVERNO PER QUOTA 100: SALTA L’ACCORDO?
Nonostante il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, abbia più volte affermato il fatto che quota 100 non si tocca, i renziani non si arrendono. La quota 100 viene ritenuta una misura ingiusta e non sostenibile: abolendola si potrebbero recuperare risorse importanti da destinare ad altro.
Renzi parla dell’abolizione della quota 100 al fine di reperire delle risorse da destinare all’assegno unico per i figli. Dunque Italia Viva punta a riforme per la famiglia, per combattere la denatalità in Italia. Anche Maria Elena Boschi ha parlato della questione, sostenendo che questa misura che consente il pensionamento anticipato è “un’ipoteca sul futuro” dei giovani. Quest’ultimi hanno bisogno invece di investimenti importanti sulla famiglia.
IL M5S NON VUOLE CANCELLARE QUOTA 100
Dal M5S invece sono di tutt’altro avviso. A parlarne è stato il leader Luigi Di Maio, attuale Ministro degli Esteri e ex Ministro del Lavoro della precedente maggioranza. Le sue parole sono state dure ma molto chiare: “Se qualcuno pensa di poter far partire una nuova generazione di esodati ha sbagliato governo“. Ha poi aggiunto che “in Parlamento non ci sono i voti per riuscire ad abolire quota 100“, e dunque questa possibilità “resterà una poco felice fantasia di Italia Viva“.
Il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo nei giorni scorsi si è espressa sulla questione dicendo che “quota 100 è una misura sperimentale” e come tale andrà fino al suo esaurimento nel 2021.
Dunque la partita si gioca molto su quota 100 che ha portato a uno scontro all’interno del Governo. Ora non ci resta che capire quale delle parti politiche in campo deciderà di desistere sulla questione per sapere quali saranno le sorti della quota 100.