Pensioni, donne: le novità e tutti i requisiti per lasciare il lavoro nel 2020
Scopriamo quali sono tutte le possibilità per quanto riguarda le pensioni delle donne nel 2020
Pensioni, quali sono le novità per le donne nel 2020? Facciamo chiarezza sulle possibilità che le donne hanno di lasciare il lavoro nel prossimo anno così da comprendere quale potrebbe essere la soluzione migliore. Il tema relativo alle pensioni delle donne nel 2020 è stato molto discusso nei giorni scorsi. Le lavoratrici sono infatti svantaggiate attualmente dalla quota 100 a causa delle carriere discontinue per prendersi cura dei figli. Dunque è stata sollevata la questione di riconoscere alle donne qualche anno di contribuzione aggiuntivo in virtù del loro lavoro di cura, importante per la società. Inoltre nella Nota di aggiornamento al Def è emersa la proroga dell’opzione donna. Vediamo quindi cosa si può fare per andare in pensione il prossimo anno.
PENSIONI DONNE 2020: ECCO TUTTE LE POSSIBILITA’ PER LASCIARE IL LAVORO
OPZIONE DONNA – Questa misura verrà rinnovata anche per il 2020. Prevede che le lavoratrici possano lasciare il lavoro all’età di 58 anni per le dipendenti e 59 anni per le autonome. Il requisito contributivo è di 35 anni. Questa misura viene prorogata di anno in anno e dal Comitato Opzione Donna Social è stata chiesta una maggiore durata della misura, così che le lavoratrici non debbano vivere ogni anno con l’incertezza.
PENSIONE DI VECCHIAIA – Questo tipo di pensionamento dipende dall’età della lavoratrice. Il requisito per lasciare il lavoro nel 2020 è quello di aver compiuto 67 anni di età. Inoltre sono necessari un minimo di 20 anni di contributi.
PENSIONE ANTICIPATA – La pensione anticipata gode dal 2019 fino al 2026, del blocco degli scatti legati all’adeguamento all’aspettativa di vita. Dunque, per le donne, nel 2020 il requisito per accedere è fissato a 41 anni e 10 mesi di contributi versati.
QUOTA 100 – Questa misura prevede il pensionamento anticipato al raggiungimento di 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. La misura si concluderà nel 2021. Si è però rivelata poco utile alle donne, nonché penalizzante, in quanto le lavoratrici difficilmente riescono a raggiungere entrambi i requisiti.
QUOTA 41 – Si può lasciare il lavoro con 41 anni di contributi. La misura riguarda le lavoratrici precoci, che hanno lavorato almeno 12 mesi prima di compiere 19 anni di età.
APE SOCIAL – Tra le pensioni donne 2020 troviamo anche l’Ape sociale. Questa misura, che verrà prorogata nel 2020, riguarda alcune categorie di lavoratori: lavoratrici con il 74% di invalidità e 30 anni di contributi; lavoratrici con 36 anni di contributi che hanno svolto mansioni gravose per almeno 6 anni; disoccupate (licenziamento collettivo, per giusta causa, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro) con 30 anni di contributi che non si avvalgono di ammortizzatori sociali; lavoratrici che hanno accudito un familiare convivente disabile per almeno 6 mesi.