Economia

Pensioni addio quota 100: aumenteranno gli anni di lavoro?

Il Governo dice addio alle pensioni quota 100? Ecco tutte le novità rispetto a questa misura

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In tema di pensioni arriva l’addio a quota 100? Aumenteranno gli anni di lavoro per coloro che rimarranno esclusi da questa misura? Questo è lo scenario che sembra delinearsi, anche se non nell’immediato. In effetti nella Nota di aggiornamento al Def, che anticipa la Manovra finanziaria, di quota 100 non si parla proprio. Era ovvio che fosse così, visto e considerato che tale misura è stata fortemente voluta dalla Lega quando era al Governo con il Movimento 5 Stelle. Anche se è stato scongiurato il rischio di tagliare di netto la misura già dal 2020, la quota 100 non avrà un futuro chissà quanto lungo. Scopriamo quindi quando e perché si dirà addio alle pensioni quota 100 e cosa sta pensando il Governo per riformare (ancora una volta) le pensioni.

PENSIONI, ARRIVA L’ADDIO A QUOTA 100? ECCO TUTTE LE NOVITA’ PER I LAVORATORI

Facciamo un passo indietro per capire con quale spirito nasceva la misura quota 100 con il Governo M5S-Lega. Entrambe le forze politiche ritenevano necessario un cambiamento radicale rispetto alla riforma Fornero, che inchioda i lavoratori alla sedia almeno fino ai 67 anni. Questo limite di età tende a aumentare nel tempo, sulla base dell’aspettativa di vita. E così, per iniziare a smantellare pian piano tale Legge, si è deciso di partire con le pensioni quota 100. Cosa prevedono? Grazie a questa tipologia di pensionamento anticipato, i lavoratori possono lasciare il lavoro anche 5 anni prima di quanto previsto dalla riforma del Ministro del Governo Monti. I requisiti minimi per lasciare il lavoro sono 38 anni di contributi versati e 62 anni compiuti. Per questa misura è previsto il divieto di cumulo con altri redditi da lavoro che superino i 5mila euro lordi l’anno, da percepire con collaborazione occasionale. Il divieto è valido fino al raggiungimento dell’età pensionabile. La quota 100, presentata come misura di punta del Governo insieme al Reddito di cittadinanza, non ha però ottenuto i consensi sperati, e un calo vertiginoso delle domande è stato registrato da febbraio a oggi.

Ora si dice addio alla quota 100 con il nuovo Governo? Rassicurazioni sono arrivate da parte di diverse figure politiche circa la quota 100. Sta di fatto però che la misura potrebbe subire delle modifiche al fine di ridurre la platea dei beneficiari. Inoltre la misura andrà a esaurirsi nel 2021. Si tratta di una sperimentazione di durata triennale. A rimanere beffati da questa situazione sono i lavoratori che, dopo dicembre 2021, raggiungeranno i requisiti che non avranno la possibilità di accedere a questa misura. Dunque per ora la quota 100 c’è ma il futuro dei pensionati rimane del tutto incerto.



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